Mantova, decolla lo studio sul plasma: l'ospedale Poma arruola il primo paziente

"Un iter lungo e difficile che ha richiesto alcuni mesi per il completamento delle procedure per l'autorizzazione come centro sperimentatore"

Il plasma iperimmune (Imagoeconomica)

Il plasma iperimmune (Imagoeconomica)

Mantova, 13 ottobre 2020 - All'ospedale Carlo Poma di Mantova decolla lo studio Tsunami: è stato arruolato il primo paziente. La ricerca, promossa dall'Istituto superiore di sanità (Iss) e dall'Agenzia italiana del farmaco Aifa, ha come obiettivo quello di coinvolgere oltre 400 pazienti in tutta Italia in un periodo di 6 mesi. L'Asst è da inizio emergenza in prima linea nell'esplorazione di questo possibile trattamento da mettere in campo contro Covid-19.

Per la struttura lombarda ricercatori dello studio Tsunami sono il direttore delle Malattie infettive Salvatore Casari, il direttore della Terapia intensiva anestesia e rianimazione Gian Paolo Castelli, il direttore della Pneumologia Giuseppe De Donno e il direttore dell'Immunoematologia e Medicina trasfusionale Massimo Franchini. Il primo paziente a Mantova è stato arruolato giovedì scorso, nel reparto di Malattie Infettive.

"Finalmente siamo riusciti ad arruolare il primo paziente - ha commentato Franchini - è stato un iter lungo e difficile che ha richiesto alcuni mesi per il completamento delle procedure per l'autorizzazione di Mantova come centro sperimentatore. Siamo comunque tra i primi centri italiani ad avere iniziato l'arruolamento. Mantova vuole partecipare attivamente a questo importante studio".