Elezioni comunali Lodi: per il centrodestra c’è Casanova, nebbia in casa Pd

Il primo cittadino uscente ha aumentato il gradimento secondo la classifica del “Sole”

La sindaca di Lodi Sara Casanova

La sindaca di Lodi Sara Casanova

Lodi - Il futuro politico del Lodigiano si deciderà nei prossimi mesi. A partire dall’autunno, con le elezioni fissate per domenica 3 e lunedì 4 ottobre, in cui saranno chiamati ad eleggere il sindaco i Comuni di Codogno, Sant’Angelo Lodigiano, Merlino e Cornovecchio. Un appuntamento fondamentale, il primo dopo la pandemia. Poi nel 2022 l’attenzione sarà tutta sul futuro di Lodi. La campagna elettorale, ovviamente, deve ancora iniziare. Ma il sindaco uscente Sara Casanova, 44 anni, volto della Lega, che ha visto di recente anche aumentare il piazzamento nella classifica di gradimento dei sindaci stilata dal Sole 24Ore, che la posiziona al 17esimo posto su 105 città, ha già annunciato che cercherà la conferma per i prossimi cinque anni. Salvo sorprese dell’ultimo minuto sarà lei a guidare la coalizione di centrodestra, composta da Lega, Fratelli d’Italia (sempre più rappresentata in Consiglio e con un indice di gradimento alto in città), Forza Italia e la civica di Lorenzo Maggi.

Nel centrosinistra, invece, le idee sono più confuse. Il Partito democratico ha iniziato a discutere al suo interno. Si cerca un nome forte da poter candidare per rilanciare i dem dopo la grande sconfitta del 2017, quando a guidare la coalizione era il candidato sindaco Carlo Gendarini (che sicuramente non cercherà una seconda chance). Al momento non ci sono annunci ufficiali, e sarebbe strano il contrario. Molti invece i movimenti, più o meno percettibili nel mondo politico, con riflessi sulla comunicazione, social in primis. A partire dall’ex sindaco Simone Uggetti, 48 anni, assolto il 25 maggio scorso sul caso piscine perché "il fatto non sussiste". Uggetti negli ultimi due mesi e mezzo è tornato protagonista della scena politica locale e non solo.