
L’autopsia ha confermato che è stata colpita da un pallino sparato
Zelo Buon Persico (Lodi), 26 luglio 2019 - Morte di una cicogna del campanile della parrocchia di Mignete a Zelo Buon Persico, l’autopsia conferma: «È stata uccisa». A luglio era stata recuperata la carcassa di una cicogna ospite, con la compagna e tre pulli, sul campanile della parrocchia Santi Filippo e Giacomo di Mignete, all’interno del Parco Adda Sud. L’animale presentava una ferita circolare che ha lacerato l’aorta. Il proiettile non è stato rinvenuto all’interno del collo, dove inizialmente è stato notato solo un foro d’entrata.
A ritrovare la cicogna esanime, nel cortile della parrocchia, era stato Davide Ferrari, responsabile della struttura. L’animale, cicogna bianca, specie protetta, era caduto a terra in verticale, riportando diverse fratture. L’episodio aveva sconcertato i residenti, felici di convivere con i bellissimi esemplari e lo sparo è avvenuto nel centro della frazione. Era indirizzato verso l’oratorio, frequentato da tanti bambini.
L'Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, sezione di Lodi, ieri ha quindi confermato che la povera cicogna è stata uccisa dagli spari. A rendere noto il referto dell’autopsia e a denunciare l’atto di bracconaggio è la Lipu-BirdLife Italia. Grazie all’esame autoptico è stata riscontrata la presenza, nell’addome del volatile, di un pallino sparato da arma ad aria compressa e di un foro nel collo e di gravi lesioni e fratture provocate dalla caduta a terra. «Siamo di fronte a un atto gravissimo, che colpisce una specie amata e ammirata - denuncia Aldo Verner, presidente della Lipu-BirdLife Italia - Un gesto ingiustificato, ignobile e vigliacco, perpetuato non si sa da chi e per quale oscuro motivo. Uno sfregio all’evidente successo che la specie è riuscita a ottenere nell’ultimo trentennio grazie anche al lavoro realizzato dalla Lipu. Siamo certi - prosegue il presidente - che le autorità giudiziarie sapranno risalire al responsabile, o responsabili, del grave atto di bracconaggio, per il quale già da ora annunciamo la richiesta di costituirci parte civile nell’auspicabile processo».