Vuole andarsene dall’ospedale: tenta di dar fuoco alla stanza

Una paziente ricoverata in ospedale ha cercato di appiccare un incendio nella sua stanza. Il personale ha dato l'allarme e i vigili del fuoco sono intervenuti per ripristinare la situazione. La paziente è stata rintracciata e affidata alle cure del personale sanitario.

Vuole andarsene dall’ospedale: tenta di dar fuoco alla stanza

Vuole andarsene dall’ospedale: tenta di dar fuoco alla stanza

Allarme in ospedale per un principio d’incendio appiccato da una paziente nel reparto di Neurologia dell’ospedale maggiore di Crema. Poco dopo le 20 di domenica è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco per un principio d’incendio che aveva interessato la stanza di una degente. Quest’ultima, ricoverata da qualche tempo, ha cercato di andarsene e il sistema messo in atto era quello di distrarre il personale causando l’incendio della sua camera. La donna è riuscita a procurarsi il necessario per cercare di sviluppare un rogo. Ha tentato di dar fuoco sia al materasso del suo letto, sia alle suppellettili della stanza, senza però riuscire in pieno nel suo tentativo perché tutto il materiale presente nel reparto è rigorosamente ignifugo. Tuttavia, nella stanza si è sviluppato parecchio fumo e questo ha destato l’attenzione del personale che ha dato immediatamente l’allarme e che è intervenuto con degli estintori e chiedendo contemporaneamente l’intervento dei vigili del fuoco. Questi ultimi sono arrivati che la stanza era invasa sia dal fumo sia dalla polvere degli estintori e hanno in breve ripristinato la situazione. Sul posto anche una pattuglia dei carabinieri di Crema che si sono occupati di immobilizzare la paziente, impedendole di andarsene.

"Solo molto fumo – ha spiegato il direttore sanitario Roberto Sfogliarini –. L’agibilità alla stanza è stata mantenuta, tanto che le sei persone ospitate hanno potuto proseguire lì il ricovero. Al momento resta solo da pulire la stanza dove si è verificato il fatto, ma contiamo che possa essere agibile in poco tempo. In merito alla paziente, è stata rintracciata prima che potesse rendersi irreperibile, grazie all’intervento delle forze dell’ordine e affidata alle cure del personale sanitario".

Pier Giorgio Ruggeri