
La moto dopo l'incidente a Carpanedolo, nel Bresciano
Casalpusterlengo, 18 agosto 2018 - Ancora un sabato di sangue e di vite spezzate per la Bassa. Nella mattinata di ieri infatti due incidenti, il primo in ordine di tempo nel Piacentino e il secondo nel Bresciano, hanno strappato alla vita due motocilisti, un sessantacinquenne di Casale e un quarantaquattrenne di Maleo. Nel Piacentino, sulla Sp45 all’altezza di Corte Brugnatella, in un tratto definito da molti utenti pericoloso, poco dopo le 9 Francesco Tersini si è scontrato frontalmente con un furgoncino che proveniva dalla direzione opposta. Tremendo l’impatto, l’uomo è stato sbalzato dalla propria motocicletta ed è finito a terra. Le sue condizioni sono subito apparse disperate, con i soccorritori del 118 di Bobbio e dell’elisoccorso di Parma che non hanno potuto far altro che decretarne il decesso. Sul posto sono giunti anche i carabinieri di Marsaglia e Ottone per effettuare i rilievi e regolamentare la circolazione. La provinciale è rimasta chiusa al traffico per diverse ore, riaprendo solamente nella tarda mattinata.
Un paio d’ore dopo, intorno alle 11.30, il secondo incidente mortale. Vittima questa volta di un altro tremendo impatto Ivan Vighi, di 44 anni. L’uomo, in sella alla sua Bmw, si trovava sulla Sp343 Asolana, in territorio di Carpenedolo. All’altezza dello svincolo per località Cornali la tragedia. Vighi, residente a Maleo con la famiglia, stava percorrendo il rettilineo mentre un furgone, utilizzato per le consegne postali e guidato da un 24enne, ha svoltato: lo scontro è stato inevitabile, il malerino è stato sbalzato di diversi metri ed è caduto pesantemente a terra picchiando la testa. Anche in questo caso i soccorritori di due ambulanze e dell’elisoccorso da Brescia hanno tentato di rianimare l’uomo spirato però poco dopo. In entrambi i casi i rilievi e le indagini dei carabinieri faranno luce su quanto accaduto nello specifico.
Altre due vite spezzate, dunque, in un 2018 già tragico per i motociclisti lodigiani. Il 2 giugno, sulla via Emilia all’altezza di Secugnago, a perdere la vita era stato Franco Zacchi, sessantenne di Lodi scontratosi anch’egli con un furgoncino in uscita da un incrocio intorno alle 11, mentre nella notte tra il 4 ed il 5 luglio, sulla Sp145 a Mezzana Casati, frazione di San Rocco, a perdere la vita era stato il 35enne di San Fiorano Giovanni Iapichello, sbalzato dalla propria moto dopo essere finito contro un guardrail.