Vendemmia solidale a Casteggio: l'evento dell'associazione Trapiantami un Sorriso

Domani 15 persone trapiantate si ritroveranno tra i filari per raccogliere l'uva: l'evento "La vite per la vita" sostiene l'attività del Policlinico San Matteo e sensibilizza sull'importanza dei trapianti.

Dopo uno stop forzato a causa della pandemia, domani quindici persone che hanno ricevuto un cuore, un polmone o un rene nuovi, si ritroveranno tra i filari. Torna “La vite per la vita“, evento organizzato dall’associazione Trapiantami un Sorriso che dal 2011, anno in cui è nata, è impegnata a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei trapianti, supportando l’attività del Policlinico San Matteo. Pazienti che sono stati trapiantati, insieme ai medici che li hanno avuti in cura, si ritroveranno a raccogliere i pregiati grappoli d’uva, grazie alla collaborazione della Cantina Terre d’Oltrepò, di Broni, sensibile all’etica della salute dei lavoratori e alla solidarietà.

"Sarà una vendemmia solidale: il vino prodotto contribuirà a sostenere l’attività dei centri trapianto del San Matteo – spiega il presidente dell’associazione, Gianni Lodi – nonché la ricerca in tale ambito. Il messaggio dell’iniziativa è evidente: grazie al trapianto si ritorna a una vita normale, a fare proprio tutto quello che si faceva prima di ammalarsi, quindi anche la vendemmia".

Alla giornata parteciperà il direttore generale del San Matteo Stefano Manfredi con Massimo Cardillo, direttore del Centro nazionale trapianti, Tullia De Feo, direttore del Nord Italia Transplant, Giuseppe Piccolo, coordinatore regionale per l’attività di trapianto, Marco Sacchi, responsabile Areu del trasporto degli organi e delle équipe in Lombardia. Teatro della vendemmia sarà l’azienda agricola Casone e Pradivolpe di Casteggio, dove avverrà la pigiatura dell’uva. Dopo il ritrovo davanti a Terre d’Oltrepò, i vendemmiatori saranno portati in tour sulle colline, quindi riceveranno ceste e forbici per la raccolta e alle 12 ci sarà la pigiatura.

Manuela Marziani