V-day a Lodi, la prima ostetrica vaccinata: un onore

Lodi, Anastasia Giuliani: "Consiglio il vaccino a tutti, colleghi e amici. E lo farò fare anche a mio figlio 19enne"

Anastasia Giuliani, 41 anni,

Anastasia Giuliani, 41 anni,

Lodi, 30 dicembre 2020 -  «Ho avuto il grande onore di essere la prima ostetrica vaccinata dell’Asst". Anastasia Giuliani, 41 anni, di Lodi, coordinatrice del reparto di Ostetricia, commenta il V-day, spiega perché ha deciso di aderire, come ha reagito il suo corpo, quando avrà il richiamo, come sono stati questi mesi di pandemia ad aiutare a partorire donne positive al Covid-19.

Come ha reagito quando le è stato chiesto di prendere parte al Vaccine day di domenica quando a Codogno sono state somministrate le prime 50 dosi arrivate nel Lodigiano?

"Quando sono stata contattata non ho avuto un attimo di esitazione. Credo nella scienza, ho grande fiducia nelle menti illustri che stanno lavorando dietro al vaccino, sotto la lente di ingradimento a livello mondiale. Senza i vaccini del passato oggi non saremmo qui a parlare di vaccini, come ci insegna la storia. Il vaccino è la liberazione dalla pandemia. Come professionista sanitario, rappresentando una categoria importante agli occhi della cittadinanza, ho deciso di aderire come dovere etico, per essere d’esempio".

E come persona?

"Come cittadina italiana ritengo che il vaccino ci aiuterà a uscire dalla sensazione di isolamento. Durante queste feste, con l’Italia in zona rossa, ho sempre lavorato; sono di origini pugliesi e non ho potuto vedere i miei familiari. Il vaccino serve per proteggere sé stessi e gli altri e tornare a una vita normale di sicurezza, specie per chi magari ha dei familiari con patologie importanti. Lo sto consigliando a tutti, colleghi, amici e familiari. E lo farò fare anche a mio figlio 19enne, appena possibile per la sua fascia d’età".

Come sono stati questi 10 mesi di pandemia, in ostetricia?

"Quattro ostetriche sono state contagiate durante la prima ondata; due sono a casa col Covid in questo momento. Non sono numeri alti perché da subito abbiamo creato dei percorsi differenziati, con varie aree filtro, usato dispositivi di protezione individuale, disposto cartelli e video informativi per prevenire contagi, tutte cose che hanno dato ottimi risultati, stiamo reggendo. Ma anche noi siamo in prima linea da marzo ed abbiamo assistito nel parto donne gravide positive al coronavirus. Durante il travaglio è impossibile chiedere alla partoriente di tenere su la mascherina. Qualcuna di noi si è infettatata".

Il vaccino le ha dato reazioni?

"Ho avuto più effetti collaterali con quello antinfluenzale. Con questo vaccino anti-Covid, solo lunedì ho avuto un po’ di dolore al braccio che comunque riuscivo a muovere. Ho lavorato normalmente, e poi più niente, né febbre, né dolori articolari, né nausea".

Quando effettuerà il richiamo?

"Ho appuntamento il 18 gennaio al centro vaccini all’ospedale Vecchio. Sono tranquilla. Dopo di me, domenica, sono state vaccinate altre 2 ostetriche e una Oss del reparto. Dicono che l’effetto di questo vaccino dura circa 9 mesi a partire da 15 giorni dopo la seconda somministrazione, per cui dovremmo riuscire ad arrivare tranquillamente all’estate. In reparto tra tutti, oss, medici, infermieri, ostetrici siamo una sessantina e quest’anno siamo stati 40 a effettuare il vaccino antinfluenzale rispetto ai 15 in media degli altri anni. E sono certa che anche per l’anti-Covid l’adesione sarà elevata".