Uno spazio per le vittime delle foibe, via libera

A Codogno, mozione per intitolare un luogo alle vittime delle foibe approvata con l'aggiunta della parola "fascismo" su richiesta del centrosinistra. Fratelli d'Italia accetta emendamento, consentendo l'unanimità. Modifiche includono sostituzione di "martiri" con "vittime" e aggiunta delle date "1920-1950".

Passa all’unanimità, a Codogno, la mozione per l’intitolazione di un luogo della città alle vittime delle foibe, ma nel testo, emendato dal centrosinistra, entra la parola “fascismo“ che Fratelli d’Italia accetta senza fiatare dando così il via libera all’approvazione finale. È stato il gruppo consiliare del Pd, giovedì sera, durante il Consiglio comunale, a chiedere di ritoccare il testo della mozione, subordinando la circostanza al voto positivo. Il capogruppo Giovanni Barbaglio, durante i cinque minuti di sospensione della seduta necessari per trovare un punto di contatto tra le parti, ha inserito una frase del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ricorda che "la politica brutalmente antislava perseguita dal regime fascista sono eventi storici che nessuno oggi può mettere in discussione". Una sorta di premessa nel testo per ricordare in quale contesto storico si inseriscono tutte le altre vicende del confine orientale, dal 1920 in avanti. Fdl ha accettato l’inserimento dell’emendamento e il testo è dunque passato all’unanimità. La lista civica Codogno Insieme 2.0 ha anche proposto di cambiare il termine di “martiri“ in “vittime“ e di inserire nel cartello che verrà apposto anche le date “1920-1950“ per ricordare tutte le vittime degli infoibamenti. M.B.