
Una mostra permamente per Giuliano Mauri
La memoria di Giuliano Mauri in una mostra permanente in pieno centro, per permettere a tutti di conoscere questo grande artista. Nei 130 metri quadrati delle scuderie del seicentesco di Palazzo Barni infatti, in corso Vittorio Emanuele 17, verrà ospitata la mostra della collezione d’archivio dell’artista, composta da quadri, disegni, progetti, neon, vetri, tele, fotografie e tutta una eterogenea produzione che ha reso Mauri tra nomi più importanti dell’arte italiana del secondo Novecento. In primavera ci sarà l’inaugurazione, con un allestimento che durerà fino a dicembre 2024 e ripercorrerà tutta la carriera dell’artista. Dal 2025 lo spazio sarà diviso in due sezioni, una permanente con le opere principali e una in movimento, in cui verranno fatte esposizioni tematiche e di approfondimento sul "poeta della natura", come viene definito Mauri. Oltre alle opere, sarà collocato anche l’archivio cartaceo (lettere, testi, pubblicazioni, riviste dell’artista), un’occasione per rendere disponibile questi materiali ad appassionati e studiosi. A 15 anni dalla scomparsa dell’artista, avvenuta il 29 maggio 2009, con questo spazio l’associazione a lui dedicata intende aprirsi del tutto alla comunità, "fondamentale è per noi la collaborazione con scuole e università, per divulgare le sue idee artistiche" ha spiegato ieri, alla presentazione del progetto a Palazzo Barni, Francesca Regorda, vice presidente dell’Associazione Giuliano Mauri, nonché nipote dell’artista.
"Abbiamo firmato per questo spazio circa 3 settimane fa, è un cantiere in divenire – ha aggiunto –, siamo convinti che darà tanto, sommandosi ai luoghi culturali presenti in città". Principali sostenitori del progetto sono le Fondazioni Banca Popolare di Lodi e Comunitaria della Provincia di Lodi, che ha aperto un fondo dedicato all’artista, attraverso cui è possibile fare donazioni per l’associazione, la Fondazione Castello di Padernello e il Comune di Lodi. Il sindaco Andrea Furegato ha sostenuto che "tenere in vita la memoria di Mauri è un atto di coraggio e ha prefigurato la possibilità della realizzazione di una seconda Cattedrale vegetale in città". L.P.