LUCA PACCHIARINI
Cronaca

Svelato il Piano della salute locale. Fotografia della sanità lodigiana. Ogni anno oltre 25mila ricoveri

Lodi, al liceo Verri presentato il documento di oltre cento pagine frutto di otto mesi di lavoro. Ospite d’eccezione il professor Garattini: la prevenzione è essenziale. Diminuirebbero costi e attese.

L’intervento del professor Silvio Garattini nell’aula magna del liceo Verri

L’intervento del professor Silvio Garattini nell’aula magna del liceo Verri

In un’aula magna del liceo Verri gremita è stato presentato e davanti all’ospite d’onore Silvio Garattini, il 96enne fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”, ieri mattina il “Piano della salute locale 2025”, documento che delinea una mappatura a 360 gradi della domanda di salute del Lodigiano. I contenuti sono il frutto di oltre otto mesi di lavoro dell’Organismo di promozione e tutela della salute, fondato l’anno scorso, guidato dalla consigliera comunale con delega alla Sanità Silvana Cesani e composto da oltre 40 membri, tra cui singoli cittadini, associazioni, sindacati e fondazioni. Il Piano si compone di oltre cento pagine "un percorso complesso iniziato nel 2022, con l’avvio del nostro mandato e che stamattina taglia un traguardo importante" ha detto il sindaco di Lodi Andrea Furegato. "Vediamo qui lo stato della salute e delle strutture ora, a cinque anni dalla pandemia – ha aggiunto –. Il Piano è uno strumento utile per comprendere come correggere il nostro sistema di welfare e poter fare un dibattito su questi argomenti con dati rigorosi". Anche Guido Grignaffini, direttore generale di Asst Lodi, si è congratulato per il lavoro. "Ci siamo confrontati spesso sui dati e si è ottenuto così un risultato importante, che analizza tutti i temi della salute, della sanità e delle case di comunità – ha detto –. Su quest’ultima annuncio che dal primo aprile si apre il Punto unico d’accesso per la Casa della comunità, sarà in via Fissiraga". La consigliera Cesani ha poi riassunto i principali elementi del Piano: "Il primo argomento importante trattato é l’analisi dei ricoveri ospedalieri coi numeri di prestazioni specialistiche, indicatori importanti sullo stato di salute della popolazione e sulla capacità del sistema sanitario di rispondere. Nella provincia di Lodi ci sono stati 27.779 ricoveri nel 2019, 25.808 nel 2022 e 26.843 nel 2023 (nel 2020 e 2021 con il Covid i dati non potevano essere significativi). In questi tre anni ci sono state in media 3 milioni e mezzo di prestazioni ambulatoriali. È drammatico invece il tema dei tempi d’attesa, ancora troppo lunghi, come da tenere sotto controllo è l’aumento di richieste di prestazioni ai privati". Tema importante del Piano è la prevenzione. Qui è intervenuto il professor Garattini. "La medicina si occupa delle cure, ma i costi così alti e le liste d’attesa così lunghe non ci sarebbero se la prevenzione fosse il primo pensiero di tutti – ha affermato –. Con una vita sana, senza fumo e alcool, per esempio, diminuirebbe il numero di malati. L’idea che le malattie piovano dal cielo è portata avanti dal mercato, che per ingrandirsi non deve far capire alle persone che, la maggioranza delle patologie, tumori comprese, sono evitabili". La proposta del piano è infatti di operare contro i tumori puntando sulla prevenzione, promuovendo campagne di informazione per migliorare gli stili di vita.