
Il modello funzionerà come per la Ztl: il circuito inquadrerà i mezzi in transito e dove verranno riscontrate delle irregolarità, ovvero delle auto che per motorizzazione non potrebbero circolare, scatterà la sanzione. Sono state installate le nuove telecamere antismog in città. Si tratta di quattro nuovi apparecchi, che sono stati collocati in tre assi viari del capoluogo: all’incrocio tra via Secondo Cremonesi e via Lago di Garda, tra corso Mazzini e strada Vecchia Cremonese, e due tra via Defendente e via Vecchio Bersaglio. La mossa della Giunta Casanova punta a combattere l’inquinamento in città. A Lodi il mese nero per lo smog è stato ottobre con ben 11 giorni rilevati dalle postazioni Arpa di viale Vignati e a Sant’Alberto con i pm10 nell’aria superiore alla soglia di guardia, fissata dagli esperti a quota 50 microgrammi al metro cubo.
A incidere quest’anno sono anche i cantieri che assediano la città e che negli orari di punta congestionano il traffico in entrata e uscita da Lodi. Per questo i dati continuano a preoccupare, soprattutto perché con la stagione dell’accensione dei riscaldamenti la situazione, statistiche alla mano, potrebbe solo peggiorare. Nel Lodigiano dall’inizio dell’anno, sono ormai più di 40 i giorni con l’aria irrespirabile per le polveri sottili oltre il limite. L’Unione Europea concede 35 "superamenti" all’anno (chi sgarra rischia la multa, a oggi ancora non applicata), un "bonus" che Lodi brucia regolarmente prima della fine dell’anno. Il Comune a fine ottobre, su richiesta della Regione, aveva fatto scattare le misure di primo livello (al quinto giorno consecutivo di superamento dei limiti di polveri sottili) previste per ostacolare l’aumento del pm10 nell’aria con il blocco al traffico dei mezzi di trasporto più inquinanti (dai veicoli euro0 agli euro 3). L’ordinanza è durata una settimana. Nel caso il problema dovesse ripetersi, si valuterà l’applicazione di misure più dure. Si tratta del secondo livello, con il blocco del traffico dal lunedì alla domenica (festivi inclusi) dei mezzi fino all’euro4 diesel. Nell’ordinanza firmata dal sindaco Sara Casanova sono previste anche sanzioni pecuniarie: per i trasgressori le ammende sono comprese tra 164 a 663 euro.
Carlo D’Elia