Spedizione punitiva. Botte dopo la discoteca. Ventenne gravissimo

Quattro stranieri hanno preso di mira il ragazzo italiano che era con due amici . Durante il pestaggio gli hanno pure rotto una bottiglia in volto, sfregiandolo.

Spedizione punitiva. Botte dopo la discoteca. Ventenne gravissimo

Spedizione punitiva. Botte dopo la discoteca. Ventenne gravissimo

OSNAGO (Lecco)

Lo hanno massacrato di botte nel parcheggio del fast food, dopo essere usciti dalla discoteca. Erano in quattro contro uno. Lo hanno tempestato di calci, pugni, sberle, hanno continuato a infierire anche quando ormai era inerme a terra, rannicchiato per proteggersi. Per colpirlo hanno utilizzato pure una pesante bottiglia di vetro che gli hanno spaccato in faccia, sfregiandogli il volto. Ora Alessandro, ventenne di Bellusco, è ricoverato in prognosi riservata. È stato pestato a sangue l’altra notte a Osnago.

Non si sa sa perché: forse una parola o uno sguardo di troppo, magari un’incomprensione tra lui e suoi due amici coetanei da una parte e quattro giovani maghrebini milanesi dall’altra mentre ballavano sulla pista dello Tsunami, una discoteca del paese. I sette si sono aspettati e affrontati fuori dal locale: insulti, minacce, spintoni. Ma nulla di più, sembrava fosse finita lì. Invece no. Poco dopo i quattro stranieri hanno raggiunto Alessandro e i suoi due amici nel posteggio del vicino McDonald’s, a mezzo chilometro dalla discoteca.

Hanno subito preso di mira Alessandro, in una sorta di spedizione punitiva mirata, circondandolo, senza nemmeno permettergli di provare a difendersi. I due amici di Alessandro hanno provato a fermare il branco, ma senza riuscirci. Hanno così chiesto aiuto agli operatori del 112: "Venite subito, stanno ammazzando il nostro amico". Sul posto si sono precipitati i carabinieri con i sanitari dell’automedica di Areu e i soccorritori della Croce Bianca di Merate. Hanno trovato solo Alessandro, in condizioni critiche, ricoperto da una maschera di sangue, con il viso aperto in due. Lo hanno trasferito d’urgenza in ospedale a Merate.

Il ventenne non sembra versare in pericolo di vita ma è ricoverato sotto stretta osservazione nel reparto di Chirurgia. Dovrà essere operato. I suoi amici ieri hanno poi incrociato e riconosciuto i probabili aggressori in stazione a Osnago, dove stavano aspettando il primo treno per dileguarsi. Sono stati tutti identificati. Per accertare l’accaduto e le responsabilità di ciascuno, è stato aperto un fascicolo per lesioni gravissime.

Daniele De Salvo