"Erano stati reperiti i fondi ed era organizzato un progetto di assistenza a bambini autistici e con disturbi speciali dell’apprendimento, ma la nuova amministrazione non lo attuerà. Perché?". Dopo la protesta del gruppo di opposizione “Guardamiglio e Valloria uniti“, con a capo l’ex sindaco Elia Bergamaschi, scatta l’interrogazione. La Giunta di “Ripartiamo insieme“, del nuovo sindaco Giancarlo Rossetti, però replica: "Era solo un accordo verbale, lo attueremo l’anno prossimo. Spostare i bambini dal Grest durante il progetto non sarebbe stato inclusivo né rispettoso nei loro confronti". "Non capiamo i motivi di questa scelta, il servizio sarebbe stato gratuito per i genitori e gestito da un’associazione di specialisti, nel centro estivo – dice l’opposizione –. Era stato presentato ai genitori il 22 maggio". "Per il periodo elettorale non era ancora stato formalizzato tutto, ma contano anche le parole spese fra persone serie – insiste la minoranza –. Sapevano che era già tutto organizzato e concordato, era una cosa che potevano benissimo fare anche loro. Ci sono andati di mezzo i bambini! Se il nido non si ritiene spazio idoneo, sarebbe stata disponibile anche la materna". Nell’interrogazione si chiede se i professionisti incaricati e i genitori siano stati avvisati. L’assessore Anna Zeni (foto) spiega: "Ho preferito riprogettare il percorso dal nuovo anno scolastico. Ho già preso contatti con “To Be“, la realtà che se ne occupa. Non era stato approvato in forma scritta e gli uffici competenti erano all’oscuro, né i fondi erano stati stanziati. Lo spazio in cui il progetto avrebbe dovuto essere organizzato, l’asilo nido, non era idoneo per la presenza del Cred. Spostarlo nella Fondazione Mezzadri avrebbe comportato l’impegno, di uno o più professionisti, nell’accompagnare i destinatari". P.A.
CronacaSlitta l’assistenza ai bimbi autistici: "C’era un impegno con i genitori"