Lodi, la scelta green di Giacomo e Martina: da due anni vivono senza plastica

La coppia racconta la scelta ecologica radicale

Claudio Vigentini, al centro, ospita al Caffè letterario Martina Geroni e Giacomo Losio

Claudio Vigentini, al centro, ospita al Caffè letterario Martina Geroni e Giacomo Losio

Lodi, 30 giugno 2019 - Vivere senza l’uso della plastica può sembrare assurdo e invece è possibile. Lo ha dimostrato una coppia lodigiana, che ha fatto questa scelta volendo contribuire al rispetto dell’ambiente. La loro storia è iniziata due anni fa, quando hanno preso la decisione di togliere da casa tutti gli oggetti che contengono plastica. Giacomo Losio, urbanista di 31 anni, e la fidanzata Martina Geroni, architetto e artista di 29 anni, hanno lavorato a un progetto che punta a convincere altri consumatori a seguire il loro stile di vita. L’iniziativa verrà presentata oggi alle 19.30 al Caffè letterario in via Fanfulla – una scelta non casuale quella del locale di Claudio Vigentini, che è il primo in città ad aver eliminato le stoviglie di plastica monouso – durante l’appuntamento “Lodi #plasticfree”.

"In un primo momento sembra difficile ma quando ti abitui la tua qualità di vita migliora in modo significativo", assicura Giacomo. La loro idea di vivere senza plastica è iniziata nel 2017 ed è proseguita in maniera graduale fino ad arrivare alla totale eliminazione. Oggi Giacomo e Martina si sono accorti che vivere rinunciando all’utilizzo di contenitori in plastica è un ottimo sistema anche per risparmiare, perché si spende veramente poco per acquistare i prodotti per la pulizia, sostituiti dal bicarbonato e dall’aceto. Al posto del dentifricio invece viene utilizzata l’argilla ventilata e gli spazzolini sono fatti in bamboo. Per i consumi alimentari la coppia lodigiana utilizza contenitori di vetro, che vengono consegnati ai negozianti e “ricaricati”. "È una scelta di vita che vogliamo provare a spiegare ai lodigiani - raccontano Martina e Giacomo –. Noi ci siamo riusciti. Per questo siamo pronti a far partire questo progetto sperimentale, che ha l’obiettivo iniziale di raccogliere dei pareri tra i consumatori. Poi toccherà ai commercianti. Soprattutto i piccoli negozi, dal panettiere al salumiere: hanno dimostrato grande disponibilità".

A rendere più complicata la sfida di Martina e Giacomo è la residenza: una città di provincia come Lodi sicuramente offre meno opportunità nella lotta alla plastica rispetto alla metropoli. "A Milano per esempio abbiamo scoperto i negozi leggeri – spiegano i protagonisti –. Si parte da casa con barattoli e altri contenitori vuoti, naturalmente in vetro, e si ritorna con la spesa fatta: dalla pasta alle spezie, dai legumi al riso di ogni varietà, e a ogni cosa che si possa immaginare. Per il momento possiamo farlo solo lì, magari un giorno sarà possibile anche a Lodi». Insieme la coppia ha realizzato anche il progetto artistico “Taller delle terre” che unisce artigianato, ambiente e architettura. Ogni oggetto infatti è realizzato a mano, utilizzando impasti di argilla e scarti naturali, seguendo le logiche di un’economia circolare, valorizzando gli scarti prodotti dalle aziende, sperimentando e creando nuovi impasti sostenibili da poter utilizzare a casa e nei locali (per maggiori informazioni: tallerdelleterre@gmail.com)