Secugnago, sasso scagliato nel treno in corsa: passeggeri incolumi per miracolo

Panico a bordo del Milano-Piacenza delle 17.42. Una donna: la pietra larga 20 centimetri è caduta dietro di me. La caccia al vandalo è aperta

Il treno è rimasto fermo alla stazione di Secugnago parecchi minuti

Il treno è rimasto fermo alla stazione di Secugnago parecchi minuti

Secugnago (Lodi) -  Era un sasso del diametro di circa venti centimetri quello che, venerdì sera, si è conficcato come un proiettile nella parte alta del vetro del finestrino di una carrozza centrale del convoglio numero 10877 partito da Milano Greco Pirelli alle 17.42 e previsto in arrivo a Piacenza alle 18.53. Un lancio scellerato mentre il treno era in corsa tra le stazioni di Lodi e Secugnago.

«Ho sentito un botto tremendo e la pietra è caduta dietro di me" ha sottolineato una donna di Codogno che si trovava in quello scompartimento. In totale erano dodici i passeggeri presenti in quel momento, seduti ed assorti nei loro pensieri nel viaggio di ritorno dal lavoro. Per puro miracolo nessuno si è fatto male. Forse qualcuno è stato investito da schegge di vetro ma nulla di più. Un uomo anziano, poi sceso sotto choc dallo scalo di Secugnago, è stato letteralmente sfiorato dal sasso. Sarebbe bastato qualche centimetro in più e la pietra si sarebbe trasformata in un’arma dagli effetti sicuramente devastanti. Secondo le testimonianze di chi c’era, nel vagone è scoppiato il panico con gente che urlava e piangeva. Subito è stato dato l’allarme e il convoglio è stato fatto fermare a Secugnago dove sono arrivati i tecnici di Rfi (Rete ferroviaria italiana) e le forze dell’ordine per cercare di fare piena luce sull’incredibile episodio.

Il convoglio è rimasto fermo allo scalo per diverso tempo ed ha accumulato almeno trenta minuti di ritardo. I treni successivi, uno in partenza da Piacenza alle 19.07 e diretto a Milano e l’altro da Greco Pirelli delle 21.12, sono stati invece soppressi. Il folle lanciatore probabilmente ha agito da un campo vicino ai binari: il sasso infatti è entrato dritto nel finestrino, lasciando un buco molto ampio. Secondo quanto appreso, la caccia al vandalo è in corso anche se le indagini per risalire alla sua identità sembrano molto difficili. Dal treno in corsa ovviamente era impossibile vedere all’esterno: l’unica possibilità resta che qualcuno possa averlo notato, da terra, mentre scagliava il sasso ma la probabilità sembra assai remota.