Nubi dense di incertezze si stagliano sulla materna: come due anni fa, quando la scuola fu salvata in extremis, anche ora c’è il rischio che il servizio possa essere penalizzato o addirittura cancellato.
L’anno prossimo infatti scade l’accordo biennale con l’attuale gestore e nel bando per trovare il nuovo operatore la struttura viene sì concessa a uso gratuito, ma senza contributo da parte del Comune e con utenze e manutenzione a carico del privato.
L’attuale gestore avrebbe esternato perplessità circa l’azzeramento dello stanziamento comunale e chiesto un incontro in municipio, ma la posizione dell’ente pubblico sembra irremovibile.
La questione dunque rischia di diventare scottante per l’Esecutivo del sindaco Marinella Testolina, che a primavera sarà in scadenza di mandato.
"La Giunta si faccia carico di garantire un giusto e serio impegno economico per mantenere in essere un servizio di grande importanza per l’intera comunità – attacca il consigliere comunale di minoranza di Uniti per Santo Stefano, Mauro Bonfanti – Invito inoltre l’Esecutivo ad applicare una sorta di moratoria, bloccando il bando e prorogando al gestore attuale della materna il servizio alle medesime condizioni attuali per altri due anni: sarà la nuova Amministrazione ad affrontare il problema, anche in previsione della carenza di nascite".
L’opposizione chiede anche che l’argomento venga discusso in un’assemblea aperta alla popolazione.