
Lungo le strade della zona le auto accostano in maniera sospetta (Cavalleri)
Sant'Angelo Lodigiano, 4 novembre 2015 - Regno dello spaccio e del degrado a meno di un chilometro dall’ospedale Delmati di Sant’Angelo. Appena imboccata la strada di campagna che porta verso le colline di Graffignana, in zona Mio Lungo, si procede in direzione della località di cascina Belfiorito e Belfuggito. Qui è facile notare sul bordo della carreggiata delle vere e proprie discariche a cielo aperto. Più difficile accorgersi degli spacciatori che si nascondono abilmente tra i pioppi e l’erba alta che circonda l’agglomerato settecentesco, abitato in parte da almeno tre anni da alcune famiglie Rom. Il degrado che avanza travolge strade e vicoli. Appare evidente che in questi anni l’amministrazione comunale ha di fatto lasciato la zona a sè stessa. Le campagne che circondano la frazione sono da tempo in mano ai pusher nordafricani che vendono bustine di cocaina. Gli spacciatori timbrano il cartellino già alle 10 del mattino. Basta una telefonata. Tutto deve essere concordato prima. Il venditore ha un contatto diretto con chi acquista. Deve conoscere la quantità di ‘polvere bianca’ che si vuole e concordare la cifra da pagare.
Una volta arrivato nel posto stabilito, il cliente, deve solo scendere dalla macchina e, soldi in mano, avvicinarsi alla rete di plastica che divide la campagna lodigiana dalla strada principale. Scambi rapidi tra pusher e acquirente che non superano i dieci secondi. L’importante è non dare nell’occhio. Nessuno deve accorgersi del mercato illegale che si nasconde a meno di tre chilometri dal centro storico di Sant’Angelo. Tra le cascine della zona lo spaccio non c’è, ma la situazione di incuria non cambia. In un angolo della piazzetta, a pochi metri dalle case, ci sono i rimasugli dell’ultimo scarico illecito di rifiuti. Tra passeggini e sacchetti anche prodotti tossici per l’ambiente come vernici, batterie per auto, laterizi, scarti di lavorazioni edili, blocchi di calcestruzzo, pezzi d’asfalto e rottami vari.
Tutto questo a pochi metri dai campi coltivati. Camminando tra le stradine della frazione si nota, nascosto dietro un cancellone in ferro, vicino al casolare, un enorme parco auto con almeno una cinquantina di macchine, in gran parte utilitarie e un pullmino del Sant’Angelo Calcio, abbandonate, dopo essere state smontate di ogni pezzo meccanico rivendibile sul mercato, e senza targhe, forse per non essere riconosciute dalle forze dell’ordine. Per questo non è possibile escludere che si tratti di un deposito di auto rubate. Cascina Belfuggito è ormai quasi terra di nessuno. Un degrado noto da tempo e su cui nessuno ha mai preso provvedimenti.