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Rogo nell'alloggio a Pavia: nulla da fare per un 73enne

Enzo Asti, 73enne di Pavia, è morto nell'incendio della sua abitazione a Laveno Mombello (Varese). La causa sembra essere una candela lasciata accesa, l'uomo è stato trovato privo di vita seduto su una poltrona. I carabinieri indagano.

Tragedia nella notte tra martedì e mercoledì a Laveno Mombello (Varese), un 73enne, Enzo Asti, originario di Pavia, è morto nell’incendio che si è sviluppato nella sua abitazione. L’allarme è scattato intorno alle 2,30 quando alcuni residenti di via Labiena si sono accorti del fumo che usciva dall’alloggio, al secondo piano di una vecchia palazzina e hanno chiamato i soccorsi, temendo il peggio. Subito sul posto i vigili del fuoco arrivati con autopompe e autoscala. Entrati nell’abitazione gli operatori hanno trovato l’anziano privo di vita, deceduto presumibilmente per aver respirato il fumo, l’intossicazione causata dalla combustione non gli ha lasciato scampo. Secondo una prima ricostruzione pare che l’uomo nell’alloggio che era privo di energia elettrica utilizzasse candele per farsi luce. E dagli elementi raccolti proprio una candela lasciata accesa sarebbe la causa dell’incendio, la fiamma infatti si sarebbe propagata a indumenti che erano stesi in casa sviluppando il rogo. Il settantatreenne forse è stato colto nel sonno, è stato infatti trovato dai soccorritori seduto su una poltrona, quindi non si sarebbe accorto del pericolo che stava correndo. Nessuno l’ha sentito urlare chiedendo aiuto, quindi potrebbe essere passato dal sonno alla morte senza accorgersi. I carabinieri della Compagnia di Luino hanno raccolto tutti gli elementi utili a fare chiarezza sull’accaduto. L’uomo, originario di Pavia, da qualche tempo era domiciliato a Laveno Mombello e viveva nell’alloggio messo a disposizione da un parente.

Rosella Formenti