
Il fiume Adda tradisce spesso i bagnanti
Boffalora D’Adda, 20 luglio 2024 - La corrente del fiume Adda tradisce di nuovo e rischia di “inghiottire” un ragazzino, salvo per miracolo. Il tuffo di un ragazzino di 12 anni nel fiume Adda, all’altezza di Boffalora D’Adda, stava per trasformarsi nell’ennesima tragedia legata al corso d’acqua. Il giovane ha cercato di rinfrescarsi con una nuotata, ma la corrente era forte e se lo è portato via.
E’ accaduto nel pomeriggio del 20 luglio 2024 a un ragazzino nordafricano che si trovava a trascorrere qualche ora di relax con la famiglia. Da una prima ricostruzione dell’accaduto, inizialmente il 12enne si stava bagnando a riva ma, nello spostarsi, è finito in un punto del fiume con corrente forte e non è più riuscito a tornare dai familiari. Una donna lo ha visto trascinare dall’acqua verso valle e ha quindi chiesto aiuto in un locale rivierasco, i cui dipendenti si sono quindi buttati nell’Adda, senza esitare e sono riusciti a mettere in salvo il malcapitato.
Il 12enne non ha perso conoscenza ed è stato accompagnato per una visita, in codice verde, all’ospedale Maggiore di Lodi e per fortuna se la caverà. Quando è stato dato l’allarme, sono stati allertati anche i vigili del fuoco del comando provinciale di Lodi, poi rientrati e gli agenti della Questura.
Il lieto fine riporta invece alla memoria la tragedia di un’altra famiglia cui, purtroppo, è andata molto peggio. Il 9 luglio 2024, un 25enne di Cassano D'Adda, durante un bagno nello stesso fiume, ma in località Isola Borromeo, all'imbocco del canale Muzza, è stato trascinato via dalla corrente. Nonostante le ricerche, si è poi consumata la tragedia e il corpo è stato restituito dal fiume solo tre giorni più tardi, all’altezza di Cavenago D’Adda.