Codogno, rette più care in casa di riposo. Il presidente: siamo stati costretti

Alla Fondazione Opere Pie la quota ordinaria giornaliera passerà da 54 a 56 euro. Lettera alle famiglie

Casa di riposo

Casa di riposo

Codogno (Lodi) - ​«Siamo sempre state, e lo siamo tuttora, una delle case di riposo con le rette più contenute del territorio, ma gli aumenti dei costi dell’energia e dei prodotti sanitari ci hanno costretto, con rammarico e dopo un lungo ed elaborato lavoro di una commissione ad hoc, a ritoccare verso l’alto la quota giornaliera sia per gli ospiti della residenza sanitaria, sia del nucleo Alzheimer che dei frequentanti il Centro Diurno Integrato". Il presidente della Fondazione Opere Pie Riunite, Gianni Stringhetti conferma quanto ormai è stato deliberato alcuni giorni fa in seno al consiglio d’amministrazione e secondo quanto contenuto nella lettera che sta arrivando in questi giorni a casa dei famigliari dei 144 ospiti della struttura.

L’aumento sarà di due euro al giorno per tutti e, nello specifico, per la Rsa ordinaria la quota passerà da 54 euro al dì a 56 euro mentre per il nucleo Alzheimer da 60 euro a 62 euro. Ritocco verso l’alto anche del rimborso forfetario mensile per il trasporto di coloro che frequentano il centro diurno: l’adeguamento dovrebbe essere di dieci euro. "Gli aumenti che abbiamo subìto vanno ben oltre il tasso inflattivo e, facendo un proiezione del bilancio dell’anno in corso, dobbiamo puntare almeno al pareggio" spiega il presidente Stringhetti- A questo punto dovremo anche cambiare strategia e puntare ad aumentare gli introiti, magari aprendo all’esterno la palestra di fisioterapia". Le spese per la prevenzione e il contenimento del Covid e l’aumento generalizzato dei prezzi, in primo luogo gas e energia elettrica, hanno dunque portato a costi davvero onerosi da sopportare per le casse dell’ente di via Bassi e l’esigenza di avere i conti in ordine ha portato alla decisione del ritocco verso l’alto.

"La Fondazione ha dimostrato di attuare una gestione di qualità anche durante il periodo emergenziale, investendo su personale e beni in modo da garantire sicurezza e salute agli ospiti, efficacia nell’organizzazione delle varie forme di relazione e comunicazioni tra ricoverati e famigliari- hanno ribadito i vertici della casa di riposo i quali non hanno intenzione di fare un passo indietro sugli standard offerti. «Pur in questo difficile contesto economico, non intendiamo assolutamente arretrare sul livello della qualità dei servizi garantiti" ribadiscono dalla Fondazione. L’aumento di fatto entrerà in vigore dal prossimo 1 agosto anche se verrà poi pagato dai famigliari dal prossimo mese di settembre.