MARIO BORRA
Cronaca

Razzìe di oro rosso nella Bassa. In tre smontano l’ex San Sisto. Presi col furgone pieno di rame

A San Rocco l’obiettivo dei ladri erano i cavi del centro commerciale in declino. Uno straniero fermato, i due complici sfuggiti ai carabinieri impegnati in controlli straordinari.

Razzìe di oro rosso nella Bassa. In tre smontano l’ex San Sisto. Presi col furgone pieno di rame

Razzìe di oro rosso nella Bassa. In tre smontano l’ex San Sisto. Presi col furgone pieno di rame

Ladri di “oro rosso“ scatenati nella Bassa: le segnalazioni negli ultimi tempi ricominciano a intensificarsi e il fenomeno riprende piede. Alcuni giorni fa un cittadino aveva sventato il furto dei pluviali in rame della propria abitazione in via Fiume, a Codogno, mettendo in fuga il ladr.

Ma nel fine settimana appena trascorso i razziatori sono entrati di nuovo in azione: una banda formata da tre persone ha preso d’assalto l’ormai ex centro commerciale di San Sisto a San Rocco al Porto, a due passi dal ponte sul fiume Po, tra la sponda lodigiana e quella piacentina. L’obiettivo dei ladri erano i cavi di rame della struttura e l’alluminio dei supporti dei neon del complesso.

I componenti della gang erano sopraggiunti con un furgone e, mentre stavano effettuando le operazioni di rimozione del materiale e lo stavano stoccando all’interno del mezzo, sono stati sorpresi da una pattuglia dei carabinieri che li ha visti e li ha inseguiti. Due sono riusciti a scappare mentre il terzo, uno straniero, è stato fermato. Intanto, proprio per prevenire i furti ma anche per controllare il territorio durante le festività pasquali, i carabinieri del Comando Compagnia hanno effettuato un pattugliamento straordinario del territorio della Bassa.

Sono state identificate complessivamente cento persone e controllati sessanta veicoli, contestate due violazioni per guida in stato di ebbrezza con altrettante patenti ritirate, sequestrati quattro grammi di sostanze stupefacenti tra cocaina, hashish ed eroina, i cui possessori sono stati segnalati come assuntori alla Prefettura di Lodi. Sono state infine elevate ulteriori sanzioni amministrative pecuniarie per varie violazioni al Codice della strada.