Ragazzi fragili e senza prospettive Corsi per un futuro nella logistica

Al via un progetto supportato dalla Fondazione Comunitaria. Impareranno a sviluppare software e a usare il 3D

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di Paola Arensi

Ragazzi fragili e senza prospettive? Si apre un percorso di formazione per “sfondare“ nel settore logistico del Lodigiano. Sono quattro i laboratori “crea opportunità” proposti da Fondazione comunitaria provincia di Lodi sotto la guida del presidente Mauro Parazzi (nella foto). L’obiettivo è ridare coraggio e prospettive ai tanti ragazzi che, magari, non sono al passo con gli studi, non hanno stimoli o vivono situazioni di disagio. Le lezioni si svolgeranno al Centro di formazione professionale del Lodigiano e all’Ambrosoli di Codogno, all’interno del progetto Im-Patto Digitale e nato per superare il divario digitale. L’obiettivo è insegnare ai giovani fragili le strategie per inserirsi meglio nel mondo del lavoro, con un’attenzione al settore della logistica e della gestione dei materiali. Nel Lodigiano, infatti, le logistiche non si contano più e in questo caso, potrebbe essere l’occasione giusta per trovare spazi. Al Cfp di Lodi partiranno tre laboratori che coniugano il mondo dell’informatica e quello della logistica, molto rappresentato nel Lodigiano.

"ll primo è dedicato allo “Sviluppo software“ – spiegano da Fondazione –. Saranno coinvolti 8 alunni, di cui 6 stranieri con difficoltà comportamentali, usando uno strumento low-code, che consenta la programmazione professionale per sviluppare un software di gestione anagrafica di prodotti e stampa di etichette personalizzate". ll secondo laboratorio si focalizzerà sull’ “Italiano per la logistica“. Saranno coinvolti 8 alunni stranieri. "L’ultimo laboratorio è decisamente innovativo e si occuperà di “Logistica 3D“. Saranno coinvolti 8 alunni di cui 5 stranieri, che hanno difficoltà nella frequenza scolastica. Verranno guidati ad utilizzare la stampante 3D, per realizzare un mini-magazzino di logistica – ribadiscono dalla Fondazione -. Nascerà grazie allo studio e al montaggio di pezzi nati grazie ai particolari software e secondo i processi tipicamente ‘a strati’ di questa tecnica, in cui ogni strato corrisponde ad una sezione trasversale di un modello 3D".

"Ringrazio per l’occasione di inaugurare le basi di un processo senz’altro virtuoso, che lanceremo a settembre: il nuovo Corso per diventare Operatore Grafico lpermediale" commenta Andrea Meazza, direttore del Cfp del Lodigiano. Infine nella Bassa Lodigiana è previsto il laboratorio “Potenziamo il nostro futuro“ per 8 italiani con scarsa motivazione allo studio, con disagio socio-familiare. L’obiettivo è quello di consolidare i prerequisiti di base, potenziare le abilità acquisite, organizzare il metodo di studio. Ramona Negri, dell’equipe di Im-Patto Digitale, spiega: "Non verrà usato il metodo della lezione frontale, che per certi ragazzi risulta problematico-conclude - ma si lavorerà sul fronte della didattica laboratoriale, per trasmettere il sapere con modalità alternative".