Protestano i corsisti Harvery: noi penalizzati da regole diverse

Seguono le lezioni di Medicina in lingua inglese. "Ci vietano tirocini"

"Stesso corso, regole diverse": hanno ripetuto questa frase quasi all’infinito alcuni degli studenti del corso Harvery dell’Università di Pavia. Indossando il camice bianco gli universitari che frequentano il corso di Medicina in lingua inglese sono scesi in piazza per protestare contro il nuovo regolamento introdotto ad agosto secondo il quale l’università non consente di convalidare dopo settembre i crediti dei tirocini precedentemente frequentati sostendendo che "c’è la possibilità che lo studente diventi ripetente (cioè che non finisca gli esami dell’anno a dicembre e diventi fuoricorso)".

"Non accettiamo di non essere ascoltati e di essere trascurati in quanto studenti Harvey - hanno sottolineato -, meritiamo gli stessi diritti e le stesse regole degli studenti Golgi, il corso in italiano". "Smettete di chiamarci ripetenti" hanno scritto gli studenti su alcuni dei cartelli portati in manifestazione. "Fino ad agosto - ha detto Alice Marcucci, portavoce degli studenti Harvey - dovevamo completare gli esami previsti nell’anno entro dicembre, poi è stato deciso che gli esami devono essere superati entro settembre. Di conseguenza, chi si era organizzato per dare gli ultimi esami in autunno, si è trovato spiazzato. Come conseguenza poi c’è che il rischio che le borse di studio si perdano o che si vada fuoricorso con tasse sono più alte". "Saremo costretti a laurearci almeno 6 mesi in ritardo, se abbiamo esami da sostenere a dicembre" hanno aggiunto gli studenti preoccupati. E poi c’è il problema dei tirocini che gli studenti Harvey giudicano "limitanti". "Nessun dottore senza tirocinio" hanno ribadito gli universitari. "Non ci è permesso frequentare i tirocini in tutti i reparti - hanno proseguito i giovani camici bianchi - quindi ci laureremo senza aver visto la maggior parte delle branche della medicina. Alcuni di noi sono costretti a fare tirocinio in un reparto che hanno già frequentato a causa della mancanza di spazio per tutti gli studenti negli ospedali. E nel frattempo le ammissioni degli studenti per la facoltà Harvey sono aumentate del 40% nell’ultimo anno. Vogliamo soluzioni, non tolleriamo che la mancanza di organizzazione si traduca in una perdita di opportunità formative". M.M.