Prorogata l’esenzione dell’addizionale Irpef fino a 20mila euro di reddito

Il Comune di Codogno sta per approvare la manovra finanziaria per il 2024, che prevede esenzioni Irpef fino a 20mila euro, riduzione Tari per attività commerciali ed artigianali, conferma di interventi già in corso e possibilità di nuovi finanziamenti.

Prorogata l’esenzione dell’addizionale Irpef fino a 20mila euro di reddito

Prorogata l’esenzione dell’addizionale Irpef fino a 20mila euro di reddito

Manovra finanziaria del Comune di Codogno in dirittura d’arrivo con il testo del documento programmatico del 2024 ormai definito e pronto per essere sottoposto alla visione dei membri della Giunta: il via libera dovrebbe avvenire nella seduta dell’esecutivo prevista per il 15 gennaio prossimo con il disco verde acceso per i successivi venti giorni per il deposito, l’analisi nella commissione apposita e poi l’adozione in Consiglio comunale. L’impianto del bilancio prevede sostanzialmente la conferma, per esempio, dell’esenzione fino ai 20mila euro di reddito annuo dell’addizionale comunale Irpef, una decisione che conferma il trend consolidato nel tempo visto che è ormai da tre anni che il Comune ha elevato la soglia di coloro che non pagano un euro relativamente all’imposta.

Uno sforzo che l’esecutivo di centrodestra ha messo in atto anche per tenere calmierata la Tari (la tassa sui rifiuti) soprattutto per le attività commerciali ed artigianali tenuto conto che la Giunta, per concretizzare l’obiettivo, ha trovato e drenato nel capitolo apposito settantamila euro. Per quanto riguarda il settore delle opere pubbliche, quest’anno non si prevede di mettere in atto nuovi lavori se non la conferma del lungo elenco di interventi che andranno in definizione (ben diciassette) e che sono il risultato di investimenti precedenti. A meno che non si concretizzino linee di finanziamento nuove come quelle inserite nell’ambito dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (Aqst) del Lodigiano che porterebbero ad avviare un percorso, per esempio, per la rifunzionalizzazione della porzione dell’ex convento delle Clarisse, che si affaccia nel chiostro tra via Verdi e via Mazzini, a scopo museale.

M.B.