Primo via libera alla restituzione della salma

BONEMERSE (Cremona) Visita in carcere ieri mattina da parte dell’avvocato Alberto Rimmaudo al suo assistito, Alfredo Zenucchi, reo confesso dell’assassinio della...

Primo via libera alla restituzione della salma

Primo via libera alla restituzione della salma

BONEMERSE (Cremona)

Visita in carcere ieri mattina da parte dell’avvocato Alberto Rimmaudo al suo assistito, Alfredo Zenucchi, reo confesso dell’assassinio della moglie Rossella Cominotti (nella foto), avvenuto il 6 dicembre. Il legale è arrivato prima della dottoressa Susanna Gamba, che aveva l’incarico di controllare le ferite autoinfertesi da Zenucchi prima e dopo aver ucciso la moglie. Con lei c’era anche il tecnico nominato dall’avvocato, Roberto Marruzzo. I due hanno esaminato le ferite al collo e ai polsi. Al termine la Gamba ha riferito all’avvocato Rimmaudo che ha dato il nulla osta per la restituzione della salma della Cominotti e che adesso tocca al Pm Elisa Loris decidere la data. Per quanto riguarda la donna, sono stati prelevati sul cadavere sangue e tessuti in grado di poter eseguire l’esame tossicologico e verificare la compatibilità del Dna della vittima con quello riscontrato sul rasoio con il quale Zenucchi avrebbe ucciso la moglie. Sono stati anche esaminati i tatuaggi che Zenucchi ha sul corpo. C’è una croce rovesciata, la scritta Hell (inferno) e il numero 666 (il diavolo) presente sul collo. Quindi sulle braccia ci sono altri tatuaggi, uno è l’autografo di Jimmy Hendrix e poi ci sono dei tribali, ma niente che si riferisca a satana. Infine l’avvocato ha rivelato che mercoledì sarà a Bonemerse per aprire l’edicola alla presenza del legale della ditta Canesi, per permettere la restituzioni di giornali e riviste ed evitare l’appesantimento della situazione economica di Zenucchi. Ultimo appunto, non si sa più dove sia finita la lettera testamento scritta dalla Cominotti e sulla quale si deve eseguire la perizia calligrafica; probabilmente è dai carabinieri ma non è presente nel fascicolo del magistrato.

Pier Giorgio Ruggeri