Caso mense, concluso il presidio: il sindaco di Lodi non riceve i manifestanti

Il Coordinamento Uguali Doveri ha suonato sei volte il citofono comunale senza ottenere risposta

Un momento del presidio (Lapresse)

Un momento del presidio (Lapresse)

Lodi, 16 ottobre 2018 - Si è concluso in serata, dopo circa 12 ore, il presidio in piazza Broletto, sotto il palazzo comunale di Lodi. Convocato dal Coordinamento Uguali Doveri, è stato organizzato in protesta contro il nuovo regolamento per le agevolazioni comunali come mensa e trasporto scolastico che richiede, agli extracomunitari, di produrre certificati dai loro Paesi d'origine spesso difficili da ottenere.

Il coordinamento, nel corso della giornata, ha suonato per sei volte il citofono comunale per cercare di incontrare il sindaco Sara Casanova e chiedere formalmente di modificare il regolamento, ma né il sindaco né il vicesindaco o gli assessori comunali si sono fatti trovare. È così che nel discorso finale Silvana Cesani, ex assessore ai Servizi sociali oltre che membro del coordinamento ha dichiarato: «Perché il sindaco Sara Casanova scrive sui social che lei è così disponibile al dialogo con tutti i cittadini? Ma noi siamo cittadini e cittadini di Lodi o chi siamo? Sono 12 ore che stiamo aspettando uno straccio di incontro. Allora sui social dobbiamo dire che la sindaca, forse, non è così pronta al dialogo». La serata si è conclusa con lo slogan gridato da tutta la piazza e ritmato dai battiti di mani: «Il cibo dei bambini non si tocca, lo difenderemo con la lotta».

Rachele Vianelli, insegnante della quinta della scuola primaria che ha partecipato al presidio, ha motivato così la sua scelta di essere presente: "Mi sono sentita coinvolta in prima persona, l'ho vissuta dolorosamente. La classe è una piccola società in cui bisogna andare d'accordo e stare insieme. Ho visto bambini tristi in questi giorni, sia quelli che non potevano partecipare alla mensa, sia quelli che dovevano separarsi dal gruppo per andare in mensa senza di loro. Non sono stati giorni felici".