PAOLA ARENSI
Cronaca

Presidio alla Dhl di Livraga: "In due anni quindici infortuni. Lavoratori e vertici tacciono"

Alla manifestazione sulla sicurezza indetta da Fit-Cisl il sindacato punta il dito: sui muletti nelle corsie si fa lo slalom tra colleghi, ma tutti negano criticità .

Presidio alla Dhl di Livraga: "In due anni quindici infortuni. Lavoratori e vertici tacciono"

Presidio alla Dhl di Livraga: "In due anni quindici infortuni. Lavoratori e vertici tacciono"

Partecipatissimo il presidio sulla sicurezza indetto ieri da Fit-Cisl, con assemblea dei lavoratori dalle 10 alle 11,30, alla Dhl Supply Chain di Livraga , in via delle Industrie. Obiettivo, discutere i problemi che sorgono quotidianamente nei magazzini di logistica. "E anche qui ci sono stati diversi infortuni", ha ribadito il sindacato. Alla manifestazione hanno partecipato il segretario territoriale Fit-Cisl Pavia-Lodi Gaetano Di Capua; il segretario regionale Fabio Marani; la segretaria confederale Cisl Lombardia con delega a Salute e Sicurezza Roberta Vaia; Cecilia Leccardi della Federazione lavoratori somministrati autonomi atipici; i delegati Rls e Rsa di tutta la Dhl con i lavoratori. Roberto Legramandi, funzionario Fit-Cisl Lombardia spiega: "A monte c’è il fatto che le tre organizzazioni confederali hanno scelto modalità diverse per condannare la mancanza di sicurezza nel mondo del lavoro. Uil e Cgil hanno fatto uno sciopero generale, Cisl ha deciso a livello nazionale di fare assemblee ovunque. Il magazzino Dhl di Livraga non registra particolari criticità ma ha subìto l’internalizzazione del personale, tutto assunto da Dhl nel 2022. Stiamo parlando di 175 persone più 80 somministrati, con ruolo di magazziniere. Mentre gli impiegati erano già dipendenti. E qui ci sono stati problemi di gestione del personale, quindi ci sembrava un luogo indicativo".

Il sindacalista precisa: "Nel tempo è emerso che la trasformazione ha creato problemi gestionali. A Livraga il magazzino gestisce farmaci e c’è elevata movimentazione di merce che, probabilmente, determina una disattenzione rispetto alle norme di sicurezza". Si parla di 15 incidenti sul lavoro in due anni, di cui uno con oltre 45 giorni di prognosi per una grave frattura delle costole: "Noi siamo costantemente in contatto con l’azienda, che non ci ha mai sottoposto tematiche particolari. Sembra che il tema della sicurezza non sia percepito come priorità da dirigenza e lavoratori".

"Tra l’altro – insiste Legramandi – il responsabile della sicurezza aziendale è in appalto, non solo a Livraga ma anche nelle altre sedi. Ci chiediamo perché. Nelle corsie si sfreccia con i muletti per fare velocemente il proprio mestiere, magari passando in mezzo ad altri lavoratori messi quindi in pericolo. L’obiettivo è sensibilizzare tutte le parti alla prevenzione", conclude. Dhl non ha commentato l’iniziativa e le osservazioni del sindacato.