Con l’aumento degli iscritti e la richiesta di alloggi sono rincarati in città anche i prezzi delle soluzioni abitative che gli studenti cercano prima di frequentare i corsi presto al via. Secondo la rilevazione effettuata dal portale Immobiliare.it, per una camera singola si spendono oltre 300 euro al mese, circa l’8% in più dell’anno scorso e 210 euro per un posto letto in una doppia, con un aumento 17%. "L’offerta è aumentata - ha detto il segretario dell’Udu Pavia Alessandro Miceli (nella foto) -, ma sono aumentati anche i costi dovuti alle dinamiche inflazionistiche. Questi rincari limitano molto gli studenti anche in una città come Pavia che ha moltissimi collegi. Per venire incontro alle richieste di chi studia, i posti sono stati aumentati. Però è stato registrato un boom di richieste nei collegi e l’offerta ancora non basta".
Studentati e nuove residenze, sono diverse le soluzioni che arriveranno per gli universitari perché sugli oltre 26mila iscritti a UniPv, 14mila arrivano da fuori. Per attirare l’attenzione sul problema, la scorsa settimana in occasione dell’inaugurazione del Campus della salute alla quale avrebbe dovuto essere presente anche il ministro dell’università Annamaria Bernini, gli studenti avrebbero voluto tenere un presidio davanti al policlinico. Un Consiglio dei ministri convocato in via d’urgenza e una scossa di terremoto sull’apparato tosco-emiliano, invece, hanno tenuto il ministro lontano da Pavia e il presidio è stato annullato. "La nostra posizione però rimane ferma – hanno aggiunto gli studenti dell’Udu - e non rinunciamo alla lotta nei confronti di questo governo". Giovedì il Coordinamento per il diritto allo studio tornerà a protestare alle 11 in piazza Leonardo da Vinci.
M.M.