Plastica e carta in fiamme. Nessuna prescrizione da Arpa

Decisivo è stato il primo intervento dei carabinieri

Plastica e carta in fiamme. Nessuna prescrizione da Arpa

Plastica e carta in fiamme. Nessuna prescrizione da Arpa

"Le strumentazioni di Arpa non hanno rilevato concentrazioni di inquinanti in misura significativa ed infatti non mi è stata indicata alcuna prescrizione da attuare. Già ieri il rilevatore per il monitoraggio della qualità dell’aria è stato rimosso dalla zona del cimitero". Così ieri il sindaco di Fombio, Davide Passerini ha chiuso la vicenda sui possibili effetti ambientali del rogo che ha mandato in fumo circa venti tonnellate di rifiuti di vario genere, materiali plastici, carta, legno, all’interno della ditta A2A Recycling di viale Volta a Fombio, nel tardo pomeriggio di sabato. Intanto, secondo quanto emerge dalle testimonianze raccolte sul posto durante le primissime e concitate fasi degli interventi, sono stati i carabinieri dell’aliquota radiomobile di Codogno ad intervenire per primi sul maxi incendio. La loro azione è risultata fondamentale perchè le fiamme non si propagassero ulteriormente e non vi fossero ulteriori danni rispetto a quelli provocati dal rogo. I militari dell’Arma, infatti, si sono diretti verso il punto dove l’incendio è scoppiato, nella zona della pressa dei rifiuti, e i primi getti d’acqua con le manichette anti incendio sono stati importanti per “tenere“ il fuoco distante dalle centinaia di litri olio contenuto nella pressa stessa mentre è stato evitato che le fiamme che avevano “aggredito“ i cumuli di rifiuti pressati potessero allargarsi alla ditta a fianco. In questi momenti drammatici è stata registrata anche la solidarietà tra ditte: la vicina Chimica Lombarda ha permeso l’approvvigionamento idrico dai propri stoccaggi di acqua per far fronte alle fiamme. M.B.