LUCA PACCHIARINI
Cronaca

Pesano guerre e rincari. Viaggi di Capodanno alla ricerca del caldo. Prenotazioni in picchiata

Gli operatori del settore: diminuita anche la durata delle vacanze

Costi ormai diventati proibitivi in alta stagione e costi dei voli particolarmente rincarati. Da qui ne deriva un calo delle prenotazioni nei periodi di Natale e Capodanno. Questa la testimonianza che emerge dagli operatori delle agenzie viaggi di Lodi. Gli addetti ai lavori riferiscono anche come, dopo la pandemia da Covid, si è registrato un sensibile aumento dei prezzi di viaggio, a volte addirittura "ingiustificati". "Ci sono – afferma Ernestina Abbà, dell’agenzia Ravenala Viaggi, in corso Archinti – molte meno prenotazioni rispetto al periodo festivo dell’anno scorso, si fanno anche meno giorni di vacanze, visto che anche i prezzi degli hotel non sono bassi. Normalmente in questo periodo si cerca di raggiungere mete al caldo, ma per varie motivazioni, come ad esempio la guerra in Medio Oriente e la situazione geopolitica, luoghi come l’Egitto non vengono più richiesti. Per i voli credo che per un bel po’ prezzi come quelli precedenti al 2020 non li vedremo più: tratte a 18 euro erano prezzi “finti”, ciò non giustifica però neppure aumenti di 10 volte. Ed è così anche per chi si rivolge a noi che, in qualità di operatori di viaggio, possiamo beneficiare di qualche sconto particolare con i voli. Questo oggi comunque non basta". "È aumentato d’altro canto – aggiunge – l’interesse per i posti freddi, come l’Islanda con i viaggi per cercare di vedere l’aurora. E visto che la vita in questi Paesi è più costosa si sceglie di diminuire i giorni di permanenza. Molte persone venute da noi nelle ultime settimane hanno così preferito prenotate viaggi fuori stagione, magari nel periodo di inizio scuola o direttamente a febbraio".

Marco Piccenoni da Bluvacanze, tour operator in corso Roma, concorda su come "le vacanze invernali siano diventate qualcosa che non ci si può più permettere". "Noi – spiega – rispetto all’anno scorso notiamo solo un leggero calo. Quello che sta cambiando molto è l’abitudine di fare viaggi diversi, non c’è più il vincolo della settimana o dei 14 giorni, anzi questo periodo così lungo non lo fa più quasi nessuno. Oggi si cercano 4 o 5, notti a seconda delle esigenze. Per le mete con noi c’è stato un interesse per il caldo soprattutto dell’Oriente, come le Maldive che vanno sempre, ma anche la Thailandia riscuote interesse".