Gli ospedali chiudono gli uffici: protesta a Codogno e Casale

Sportelli Accettazione cancellati a tempo record. La Uil: "Vogliamo sapere chi garantirà i servizi"

Un interno dell’ospedale di Codogno: la chiusura dell’Accettazione è stata improvvisa

Un interno dell’ospedale di Codogno: la chiusura dell’Accettazione è stata improvvisa

Codogno (Lodi), 19 ottobre 2019 - L’ufficio accettazione degli ospedali di Codogno e Casale è stato chiuso. La decisione è stata presa il 7 ottobre scorso dall’Asst di Lodi e la circostanza ha mandato su tutte le furie i sindacati. Il servizio di fatto è scomparso in un manciata di giorni: comunicato venerdì ai dipendenti ed attuato il lunedì successivo. «Un comportamento scorretto che mette in difficoltà i cittadini, che lascia i reparti senza un punto di riferimento e che è stato messo in atto senza una apparente logica – sottolinea Rosi Messina del sindacato Uil –. I tre lavoratori coinvolti (di cui due attualmente operativi, ndr ) sono stati spostati, ma nemmeno coinvolti. Hanno chiesto loro genericamente quali fossero le loro mansioni senza spiegarne la ragione e poi si è proceduto alla chiusura».

Messina ha subito chiamato il direttore generale dell’Asst, Massimo Lombardo, il quale «mi ha ribadito al telefono di non essere stato messo a conososcenza della circostanza». Il problema è che, almeno in questa fase, il servizio non è stato accorpato, ma chiuso e le sue funzioni, solo in parte, fatte gestire da altri uffici. «Per il pagamento delle prestazioni in libera professione si può ora pagare al Cup, con aggravio però del lavoro per chi sta allo sportello e l’aumento delle code; però gli altri servizi, ad oggi, non sappiamo chi li fornirà».