
Nuova croce per la collezione del poeta-pendolare
Un nuovo dono, la croce in peltro smaltato dell’Abbazia benedettina di Ottobeuren, in Baviera, ha arricchito la pregiata collezione di simboli religiosi del poeta pendolare Alessandro Grecchi di Caselle Landi. La sua è una vera e propria passione che, spesso, viene alimentata dagli amici sparsi per il mondo, che non dimenticano di portargli, nel Basso Lodigiano, qualche prezioso cimelo. Continua quindi la collezione di croci pettorali e crocifissi dello scrittore e autore di libri di poesia. "L’ultima l’ho ricevuta in dono dal mio collega e organista provetto Roberto Ungaro – spiega Grecchi –. Stavolta mi è arrivata una bellissima croce in peltro smaltato dell’Abbazia benedettina di Ottobeuren, in Baviera. Ormai, la mia collezione si amplia per scatole tematiche e quest’ultima croce è già stata catalogata come “2023 Roberto OSB“ (Ordine di san Benedetto). Volevo fermarmi, ma questa collezione è una bella compagnia e non credo di riuscirci! Ne ho 225 e le ho anche esposte in occasione di una mostra della pro loco di Codogno nel 2019. Un bel modo per farle conoscerle e per condividere la mia passione, grato a chi mi aiuta ad alimentarla". Le croci pettorali e i rosari del poeta pendolare arrivano da tutto il mondo. Da Melbourne, da Brasile, Serbia, Lituania, fino alla Grecia, all’Indonesia, allo Sri Lanka, alla Tanzania, al Sudan e all’Egitto. C’è anche una croce lignea realizzata da un vecchio artigiano aborigeno. Paola Arensi