Notte da incubo per una giovane Tentato stupro in centro, salvata

Una 24enne aggredita in via Porta Marica. Le sue urla hanno attirato l’attenzione di passanti e residenti. Arrestato poco dopo un trentenne nigeriano. Le testimoni: l’uomo aveva una bottiglia tra le mani.

di Stefano Zanette

"Abbiamo sentito urlare ed essendo in due ci siamo fatte forza, chiamato subito il 112 ci siamo avvicinate e probabilmente abbiamo evitato il peggio". Le due amiche, di 28 e 25 anni, hanno di certo evitato lo stupro, interrompendo la violenza sessuale ai danni di una ragazza di poco più giovane di loro, 24 anni ancora da compiere, che era da sola quando è stata aggredita in via Porta Marica da un uomo che è poi stato arrestato grazie all’intervento congiunto di carabinieri e polizia, portato in carcere con le accuse di violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale. "Eravamo in corso Cavour - racconta una delle due testimoni dell’accaduto, che preferiscono mantenere l’anonimato - e stavamo tornando verso l’auto parcheggiata dietro la scuola Carducci. Sentite le urla con richiesta di aiuto, non ce la siamo sentita di fare finta di niente, ci siamo fatte coraggio e siamo entrate nella stradina. Abbiamo trovato la ragazza ferita e l’aggressore con una bottiglia in mano. Gli abbiamo urlato contro e sono arrivati anche un signore col cane e una signora uscita da un palazzo che aveva chiamato anche lei il 112. A quel punto l’aggressore s’è allontanato andando verso la Minerva". La vittima era stata avvicinata dall’aggressore verso l’una di notte mentre percorreva via Porta Marica, da piazzetta Garavaglia verso corso Cavour. L’uomo, poi identificato in D.B. 31enne nigeriano residente a Casteggio, l’aveva avvinghiata bloccandole le braccia e sfilandole maglioncino e maglietta. A quel punto l’arrivo delle due ragazze ha salvato la vittima dallo stupro.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno diramato a tutte le forze dell’ordine la segnalazione con la descrizione dell’aggressore in fuga. "Mentre tornavamo in corso Cavour - prosegue la testimone - abbiamo visto ancora quell’uomo che ci ha riconosciute e ci è venuto incontro con fare minaccioso: siamo tornate sui nostri passi chiamando ancora il 112". In breve una Volante della polizia ha intercettato il sospettato, che nel frattempo si era allontanato da corso Cavour, sui gradini del sottopasso della stazione ferroviaria. Al tentativo di controllo da parte delle forze dell’ordine il 31enne ha reagito con violenza, costringendo gli agenti ad estrarre il taser e quindi ad ammanettarlo, arrestandolo per resistenza a pubblico ufficiale. Nel frattempo vittima e testimoni lo hanno riconosciuto ed è scattata anche l’accusa di violenza sessuale.