“Nodo mozioni“. Spaccatura in maggioranza

Il rappresentante di Fratelli d'Italia si oppone all'ipotesi della maggioranza di permettere solo a due firmatari di presentare mozioni in Consiglio comunale a Codogno. La questione ha diviso la maggioranza e l'opposizione del Pd ha criticato il mancato rispetto del regolamento. La maggioranza ha programmato cinque commissioni per definire nuove regole per il Consiglio comunale.

Sul nodo mozioni arriva l’altolà anche dal rappresentante di Fratelli d’Italia in commissione: nella riunione di martedì, infatti l’esponente di destra ha fatto verbalizzare che non sarebbe d’accordo con l’ipotesi della maggioranza, di cui fa parte, circa il fatto di permettere solo a due firmatari di presentare mozioni in Consiglio comunale. Questione che ormai si dibatte da mesi e che, in prima istanza, è stata sollevata dall’esponente di minoranza della compagine Codogno Insieme 2.0, Rosanna Montani la quale, essendo l’unico componente della sua lista, sarebbe tagliata fuori. Stesso discorso per Fratelli d’Italia (in assise c’è un solo rappresentante) il cui esponente, appunto, ha ribadito di essere contrario. Ieri sulla questione è intervenuto anche il gruppo consiliare di opposizione del Pd. "Stiamo assistendo ad un teatrino che svilisce l’attività dei singoli consiglieri oramai da settembre cioè da quando gli uffici si sono accorti che il regolamento non veniva mai applicato fino in fondo" ha spiegato la consigliera dem Cristina Baggi -. La scorsa settimana scopriamo che la proposta è quella di recepire mozioni firmate da almeno due consiglieri e Fratelli di Italia è contrario. La luna di miele inizia a scricchiolare tra i banchi della maggioranza. Non sui grossi temi, ma sulla libertà di fare politica, anche con atti amministrativi come le mozioni". La maggioranza però punta ad approfondire tutta la tematica ed ha calendarizzato cinque commissioni per arrivare ad un documento sulle regole e il funzionamento del Consiglio comunale tutto nuovo.