Incidente Piacenza, ragazzi morti nel fiume Trebbia: il dolore sui social

A Calendasco un rosario per Elisa, morta con Costantino, William e Domenico. Erano tutti del Piacentino e del Lodigiano: amavano la trap e la natura

L'auto finita nel Trebbia e le quattro giovani vittime

L'auto finita nel Trebbia e le quattro giovani vittime

Piacenza - "Abbiamo pensato di fare un Santo Rosario mercoledì 12 ore 20.30 nella chiesa di Calendasco per ricordare la nostra Elisa". Lo scrive su Facebook Antonella Grandini, madre di Elisa Bricchi, 20 anni, la più giovane delle quattro vittime dell'incidente di Calendasco, dove quattro ragazzi sono morti dopo che l'auto sulla quale viaggiavano è caduta nel fiume Trebbia. Si tratta del secondo post pubblicato dopo l'incidente. Il primo era la condivisione di una foto di Elisa con il suo fidanzato Costantino Merli, 23 anni, di Guardamiglio, nel Lodigiano. La coppia, insieme con i due amici piacentni William Pagani, 23 anni di Castel San Giovanni, e Domenico Di Canio, 22 anni,di  Borgonovo, si trovava sulle sponde del fiume al ritorno della festa per il compleanno di William. "Sei la mia vita!  -scrive mamma Antonella nel primo post su Facebook dopo la tragedia- Come faremo senza di te? La vita è ingiusta... ADDIO!". Un messaggio a cui seguono centinaia di commenti di cordoglio. I ragazzi erano quattro amici, uniti da una passione: la musica trap. William componeva le basi mentre Domenico e Costantino cantavano. I loro profili Instagram sono pieni di foto e contenuti che riconducono all'ambiente trap. Ma erano anche tutti amanti della natura tanto che spesso si riunivano sulle sponde del fiume per contemplare l'acqua e chiacchierare delle loro ambizioni e dei loro interessi.

"Elisa e Costantino - racconta Gioele, migliore amico del ragazzo- si erano conosciuti da Unieuro, dove entrambi lavoravano e inizialmente non si sopportavano molto. Poi si sono innamorati". Gioele spiega che la passione per il fiume era così forte che avevano costruito una baracca di legno a Borgotrebbia, sulle rive del Po, dove si riunivano spesso per chiacchierare e immaginare come si scorgesse la costruzione dall'altra parte. Doveva esserci anche lui quella sera al compleanno di William ma ha declinato l'invito all'ultimo momento.