
La denuncia è stata sporta dai carabinieri della compagnia di Codogno
Codogno (Lodi) – “Vorrei quel regalo per mia nipote”, intanto una manolesta le sfila il portafoglio. Non c’è pace per chi ama fare compere nei mercati ambulanti del Lodigiano. L’ultimo colpo è avvenuto a Codogno, in piazza Cairoli, un’area espositiva che, purtroppo, come le altre del circondario, non è immune a questo fastidioso reato. Per il fatto è stata sporta denuncia ai carabinieri della compagnia di Codogno, nella speranza di dare un nome alla responsabile.
Poi l’appello social “fateci almeno ritrovare i documenti, evitandoci la burocrazia”. La vittima è una pensionata che si era recata al mercato per acquistare, insieme alla figlia, un regalo per la nipote. Giusto il tempo di passeggiare tra le proposte che la signora ha notato oggettistica di suo gusto su un banco della piazza. Era una esposizione vicina alla banca Credit agricole. Ma l’attimo di attenzione verso la scelta del dono, le ha provocato una disattenzione subito colta dalla famigerata borseggiatrice che, in pochissimi attimi e senza che, sul momento, le due donne potessero realizzare l’accaduto, è entrata in azione.
Da una prima ricostruzione dei fatti, la razziatrice sarebbe entrata in azione in 10 minuti, tarda mattinata. La signora e la figlia, in quel momento, hanno appunto acquistato il regalino per loro nipote ed erano intente a guardare la merce esposta per scegliere al meglio. Intanto la pensionata ha sentito una donna che si è praticamente appoggiata a lei, ma nell’istante in questione, non ha fatto caso ad una eventuale razzia, dato che, spesso, quando ci si trova in tanti a guardare e scegliere della merce allo stesso banco, gli avvicinamenti capitano.
Al momento di pagare il regalo della nipote, però, la malcapitata ha trovato la borsetta aperta e il portafoglio non c'era più. Non si sono accorti di nulla nemmeno i gestori del banco. Se qualcuno trovasse i documenti della signora è quindi pregato di consegnarli alle forze dell’ordine. Intanto l’indagine continua e la guardia resta alta ,dato che la malfattrice potrebbe tornare a colpire. Paola Arensi