
Il vice ispettore Marco Nunzio Di Noia, responsabile del gabinetto provinciale di polizia scientifica a Lodi
Lodi, 7 maggio 2025 – Il vice ispettore della polizia di Stato, Marco Nunzio Di Noia, responsabile del gabinetto provinciale di polizia scientifica di Lodi è intervenuto in soccorso di un uomo, colto da malore, mentre era libero dal servizio e si trovava a Verona con la sua famiglia.
L’episodio è avvenuto il 26 aprile scorso, ma è stato reso noto solo nella giornata di ieri. Il viceispettore stava pranzando in un ristorante, quando ha sentito urla provenire da un gruppo di clienti alle spalle del suo tavolo. Immediatamente ha notato un uomo, italiano di 39 anni, dal colorito molto pallido e privo di conoscenza, appoggiato su di una sedia, attorniato dai propri familiari. A quel punto, dopo essersi qualificato, ha steso il soggetto sul pavimento, poi lo ha scosso delicatamente ma l’uomo, privo di sensi, non rispondeva agli stimoli nè sonori nè tattili. Quindi ha chiesto ad un’altra persona lì presente di di contattare il 112 per chiedere l’intervento sul posto di un’ambulanza. Nel frattempo, rimanendo in continuo contatto telefonico con il personale sanitario, ha iniziato subito il massaggio cardiaco. Dopo alcuni interminabili secondi, il 39enne ha ricominciato a respirare con non poca di difficoltà e a riacquisire colorito in volto. Subito dopo l’uomo ha afferrato il polso del poliziotto della Questura di Lodi e, con tono flebile, gli ha chiesto chi fosse. Il vice ispettore, con tono rassicurante, gli ha risposto: “Un amico”.
Il 39enne quindi gli ha chiesto, allora, se si fosse trattato di un sogno e il poliziotto lo ha rassicurato dicendogli di stare tranquillo e che sarebbe andato tutto per il meglio. Visto che l’uomo aveva cominciato a respirare in maniera regolare, è stato così posizionato nella posizione laterale di sicurezza, monitorandone la respirazione fino all’arrivo dei soccorsi. “L’intervento del vice ispettore Di Noia, oltre a confermare la vocazione degli uomini e delle donne ad “esserci sempre” al fianco dei cittadini, soprattutto nei momenti di difficoltà - sottolineano dalla Questura di Lodi –, riflette l’importanza delle attività formative, anche nel settore del soccorso pubblico. Infatti nell’ultimo biennio sono stati 122 i poliziotti lodigiani che hanno partecipato al corso di formazione BLSD (Basi Life Support Defibrillation) sull’uso del defibrillatore e sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare, organizzato dalla Questura di Lodi con la collaborazione dell’Associazione “Amici del cuore””.