Madre e figlia intossicate dal monossido: 90enne gravissima a Crema

Il monossido di carbonio ha avvelenato l’appartamento

Madre e figlia intossicate: la 90enne è gravissima

Madre e figlia intossicate: la 90enne è gravissima

L’allarme è scattato all’alba. Erano le 6 quando da un appartamento di via Viviani qualcuno ha chiesto aiuto. Madre e figlia, rispettivamente di 90 e 62 anni, accusavano malori: in particolare, la figlia non riusciva a svegliare la madre. Subito sul posto sono arrivate ambulanza e automedica. I soccorritori hanno riconosciuto i sintomi dell’avvelenamento da monossido di carbonio. Sono stati fatti intervenire i vigili del fuoco.

Una volta nell’appartamento, al secondo piano del caseggiato, i pompieri hanno aerato la casa permettendo i soccorsi a madre e figlia. Mentre quest’ultima era abbastanza lucida, la madre presentava sintomi preoccupanti. Le due donne sono state portate al Pronto soccorso dell’ospedale di Crema, dove la figlia è stata ricoverata in reparto per cominciare le cure di disintossicazione mentre la madre, arrivata in condizioni gravi, è stata dirottata a Zingonia dove ha cominciato la terapia nella camera iperbarica.

Le sue condizioni sono state definite preoccupanti e la donna è stata ricoverata in prognosi riservata. L’avvelenamento sarebbe stato causato dal malfunzionamento della caldaia che garantisce il riscaldamento dell’appartamento. L’impianto è rimasto acceso tutta la notte e il monossido di carbonio, anziché venire espulso tramite la canna fumaria, è rimasto in casa ad avvelenare le due residenti. Ad accorgersi di quanto stava accadendo è stata la figlia, che ha dato l’allarme permettendo l’arrivo dei soccorsi.