Sette aule completamente indisponibili perchè adibite a cantiere, un giorno alla settimana una classe per volta sta a casa in didattica a distanza: è uno degli effetti di queste prime settimane di cantiere all’istituto professionale Ambrosoli all’interno del quale, ieri pomeriggio, è stato effettuato un sopralluogo e si è svolto un confronto tra il presidente della Provincia di Lodi, Fabrizio Santantonio, la dirigenza scolastica e i tecnici (tra cui il progettista e direttore lavori della parte antisismica e dell’efficientamento energetico generale, Bernardo Vanelli, il direttore lavori del secondo lotto, Paolo Montrasio e il responsabile di una impresa di costruzioni, Cipiemme di Bovisio Masciago).
L’obiettivo era quello di verificare di persona l’andamento dei lavori che riguardano l’adeguamento sismico ed efficientamento energetico e capire se ci fossero alcune criticità da affrontare ed eventualmente eliminare. "Il cantiere per ora è estremamente “silenzioso“ e con gli operai della ditta e il direttore dei lavori c’è collaborazione" hanno ribadito la dirigente scolastica Antonia Rizzi e il vicepreside Nicola Giacalone. Ci sarà poi un momento del cantiere per cui la scuola dovrà essere chiusa completamente e i ragazzi messi in Dad: sarà in corrispondenza della quarta fase dei lavori quando l’intervento sarà più invasivo nella scala centrale dell’istituto e lo stop alle lezioni in presenza sarà di 180 giorni anche se si spera che almeno la metà corrispondano con la sosta estiva.
L’intervento per migliorare la struttura a livello antisismico cambierà l’aspetto anche estetico dell’edificio: infatti, alla fine dei lavori, saranno posizionati setti esterni, cioè elementi verticali in cemento armato, collegati all’edificio scolastico tramite “bielle“ metalliche. Per quanto riguarda l’efficientamento energetico, per questa seconda fase di cantiere si prevede la rimozione di tutti i serramenti e davanzali con la posa di nuovi manufatti caratterizzati da materiali dall’alto potere isolante. In facciata si prevede inoltre il posizionamento di un cappotto termico da 12 centimetri. L’importo degli interventi ammonta a tre milioni e 960 mila euro, finanziati con fondi Pnrr e il cantiere dovrebbe terminare alla fine di novembre del 2025 dopo 540 giorni di lavori.