MARIO BORRA
Cronaca

L’incursione di un senzatetto. Porta rotta, dorme in biblioteca

Scoperto la mattina dopo. Aveva già preteso di passare la notte al Pronto soccorso

L’incursione di un senzatetto. Porta rotta, dorme in biblioteca

L’incursione di un senzatetto. Porta rotta, dorme in biblioteca

La porta è rotta e una persona si è intrufolata nella biblioteca comunale per trovare riparo. Clamorosa incursione, nei giorni scorsi, nella struttura all’ombra della Torre Pusterla, in pieno centro storico di Casalpusterlengo. È stato al momento dell’apertura che alcune addette si sono accorte che un intruso aveva scambiato l’open space per un giaciglio di fortuna. Il primo impatto, alla vista dell’uomo, è stato ovviamente di estrema sorpresa perché nessuno si aspettava un “incontro“ di questo tipo. E perlopiù nel cuore della città, tenuto conto che il fenomeno di solito è relegato in periferia, in qualche casa o fabbrica dismessa. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine per l’identificazione dell’abusivo e il suo successivo allontanamento: si tratta di un 25enne extracomunitario, già pizzicato alcune settimane fa al Pronto soccorso dell’ospedale di Codogno dove pretendeva di dormire a pur non lamentando patologie.

Desta ovviamente stupore il fatto che uno sconosciuto abbia potuto entrare con estrema facilità nella biblioteca casalina, approfittando di un’apertura che doveva essere riparata. Ma non solo: i ricoveri di fortuna erano in realtà più di uno e tutti concentrati nella cerchia urbana del centro. Infatti è stato accertato che un clochard, forse lo stesso della biblioteca, aveva trovato riparo dalle fredde notti invernali nell’atrio di una banca vicino alla chiesa parrocchiale, rannicchiandosi vicino all’alloggiamento del bancomat.

Invece un italiano di mezza età aveva approfittato dell’atrio dello stesso istituto di credito per utilizzare una presa di corrente e poter così ricaricare il proprio monopattino. Casalpusterlengo nelle ultime settimane è finita al centro dell’attenzione per diversi episodi di violenza, soprattutto legati a risse: una scazzottata in centro alla presenza di una cinquantina di persone la notte di Natale, gran parte spettatori di alcuni che si prendevano a botte, e un altro pestaggio la settimana scorsa in piazza del Popolo. Relativamente alla prima maxi rissa natalizia, gli inquirenti ritengono che l’episodio, nato probabilmente per un tentativo di rapina di un telefonino, possa essere legato ad almeno uno dei tre minori di 15, 16 e 17 anni, tutti domiciliati a Codogno, per i quali recentemente sono stati comminati provvedimenti restrittivi per alcune aggressioni avvenute alla stazione ferroviaria.