Pensionato per studenti e mini alloggi per anziani, quindi appartamenti per giovani coppie: l’ex caserma dei carabinieri di viale Belloni, a Codogno, dopo la dismissione agli inizi degli anni Novanta ha vissuto nuove vite, ma tutte virtuali, scandite solo da promesse di interventi per riqualificare l’area, che è rimasta abbandonata e degradata. L’Aler Lodi–Pavia, che da oltre vent’anni è proprietaria dell’immobile, punta al pieno recupero ormai da troppo tempo e anche il Comune spinge per una soluzione definitiva.
Ora, con il cambio ai vertici dell’Azienda regionale – la nuova presidente è la lodigiana Monica Guarischi – si spera che questa partita possa essere ripresa in mano.
"Incontreremo la neo presidente, che ringrazio per la disponibilità, agli inizi di dicembre ed effettueremo un sopralluogo per capire lo stato di fatto e quello che potrà essere realizzato nel prossimo futuro – spiega il sindaco Francesco Passerini – Il nodo relativo al futuro dell’ex caserma a noi sta a cuore perché, se il piano andasse in porto, verrebbe riqualificata una zona a ridosso del centro".
Il progetto è già conservato nei cassetti degli uffici Aler: fu presentato già nell’agosto del 2022 all’allora assessore regionale alla Casa Alan Rizzi, che arrivò a Codogno per effettuare un sopralluogo e capire se potessero essere aperte linee di credito, magari tramite bandi, per concretizzare l’intervento. La riconversione dell’immobile però non fu attuata e il progetto – allora si parlò di una ventina di appartamenti per giovani e studenti – rimase lettera morta.
L’incontro in programma tra una ventina di giorni servirà anche a parlare di tutta una serie di criticità relative anche agli immobili di proprietà di Aler già esistenti sul territorio di Codogno. Un patrimonio che attualmente si attesta sui 453 alloggi, di cui 386 di diretta competenza dell’Azienda regionale per l’edilizia pubblica. Una delle zone con svariate problematiche da affrontare è sicuramente quella dei palazzoni di viale Cairo, dove si concentrano 168 appartamenti.