Lever vende un ramo d’azienda Lo comprerà Innocenti Depositi

In Assolombarda il primo incontro sulla cessione. La fabbrica casalina impiega trecento lavoratori

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di Paola Arensi

Si è tenuto in Assolombarda il primo incontro sul colosso della detergenza Lever, che vende un ramo d’azienda: si è discusso della procedura di avvio della cessione del magazzino di spedizione di prodotti finiti, nelle mani di Innocenti Depositi di Lodi.

"Dopo la riconversione del sito di Pozzilli, Isernia, ci erano state fatte promesse precise circa il potenziamento della fabbrica casalina dove lavorano oltre 300 persone, che arrivano 500 con l’indotto: dovevamo arrivare a 200mila tonnellate annue di produzione dei nostri marchi storici. Invece quest’anno chiuderemo con 160mila tonnellate", dichiarano le Rsu. Ora, se tutto andrà in porto, l’attività sarà mantenuta in loco e i 12 lavoratori Unilever più gli 8 assunti a tempo determinato, che manterranno per due anni il contratto dei chimici, saranno riassorbiti. Al tavolo si è fatto il punto sulla cessione del ramo d’azienda: "Lever ha ribadito le motivazioni della scelta, mentre Innocenti Depositi ha effettuato la propria presentazione come partner storico di Unilever Casale, intenzionata all’acquisizione del ramo d’azienda", spiegano le Rsu, che hanno fatto richieste precise. "Abbiamo richiesto il piano industriale Unilever, la prospettiva rispetto all’attuale manovra e i volumi 2023. E domandato analogo piano industriale per Innocenti Depositi. Vogliamo anche la garanzia di passaggio per i somministrati, con stabilizzazione delle loro posizioni e del mantenimento delle attuali condizioni in essere. Questo per 5 anni, senza alcun licenziamento".

Le Rsu vogliono un "indennizzo economico collegato al passaggio delle singole posizioni, il punto degli straordinari e delle ferie non godute del reparto. Chiediamo anche il reintegro in Unilever in previsione degli avvicendamenti pensionistici". Il 2 gennaio in assemblea il confronto con i lavoratori per definire le iniziative a sostegno della trattativa. Il 5 incontro in Assolombarda.