Lodi, 28 dicembre 2023 - Lodi piange Latifa Gabsi, la mamma attivista del “caso mense di Lodi”. La donna, residente a Lodi e tunisina di origine, è stata trovata esanime, ancora a letto, nella sua abitazione del quartiere San Fereolo, dalla presidente di un’associazione che la cercava per consegnarle il panettone. Inutile la corsa del 118, all’ospedale Maggiore di Lodi, per salvarle la vita. Purtroppo il dramma è stato impietoso. Si è spenta, a soli 45 anni, per un malore dovuto a una malattia, una mamma di una bambina di 9 anni che, a Lodi, ha letteralmente lasciato il segno. Sarà tumulata al Paese d’origine.
E sui social, in queste ore, i messaggi di affetto e gratitudine di chi ha “combattuto” con lei, per i diritti dei bambini ma non solo e condiviso una parte di vita, non si contano più. “Aveva lottato contro la giunta Casanova di Lodi quando i bambini delle famiglie straniere, a differenza di quelli italiani, erano stati esclusi dalla possibilità di accedere alle tariffe agevolate per la mensa ed è sempre scesa in piazza ogni volta che la sua comunità, ma non solo, aveva diritti da difendere” commenta chi la conosceva.
“Ti sorprendeva per la semplicità e la profondità dei suoi ragionamenti - ha postato Andrea Ferrari, ex assessore lodigiano- Ho avuto la fortuna di conoscerla da giovanissima e collaborare alle sue tante iniziative a favore della pace e dei diritti umani. Era mediatrice culturale”. “Perdiamo una donna determinata e coinvolgente- aggiunge Silvana Cesani, di Lodi comune solidale-Intervenne al seminario femminista sul lavoro delle donne che organizzammo a Roma qualche anno fa”.