L’allenatore aggredito: "Accusato di atti sessuali"

L’uomo, 62 anni, parla di un fraintendimento e punta il dito contro la società "Respingo ogni accusa. A San Colombano ho avuto solo affetto e stima" .

L’allenatore aggredito: "Accusato di atti sessuali"

L’allenatore aggredito: "Accusato di atti sessuali"

GRAFFIGNANA (Lodi)

Dopo l’aggressione da parte di un genitore prima degli allenamenti di calcio, parla l’allenatore del Graffignana: "Sto bene, ma sono stato accusato ed esautorato dall’incarico ingiustamente e voglio raccontare come è andata". Il 62enne martedì è stato portato in elisoccorso al policlinico San Matteo di Pavia. Questo dopo essere stato colpito da un 34enne di Chignolo Po, compagno di una donna il cui figlio si allenava con la Asd Graffignana 2013 al campo di via Alighieri. "Sto meglio, ma mi fa male pensare che la mia famiglia possa avere ripercussioni per il motivo scatenante dell’aggressione, di cui non ricordo nulla - chiarisce ancora - "Sono stato accusato di aver avuto attenzioni sessuali, ma smentisco tutto. Mi parlano di una gamba toccata, ma io massaggio i calciatori per incitarli, per le distorsioni, durante il riscaldamento e trattiamo tutti alla stessa maniera. Soltanto che, ultimamente i genitori pensano chissà cosa e alzano le mani. Il settore giovanile è diventato una giungla", rimarca l’interessato. "L’allenatore aggredito sta meglio, è stato dimesso, ma ci sono indagini in corso da parte dei carabinieri e non siamo quindi autorizzati a rilasciare dichiarazioni, mi dispiace". Domenico Bonizzi, presidente della società di calcio ASd Graffignana 2013, in merito ai fatti avvenuti martedì 19 settembre al centro sportivo di Graffignana, preferisce invece non parlare. Anche la Federazione italiana gioco calcio di Lodi, telefonicamente, ha ribadito che ci sono indagini in corso e di non potersi esprimere in merito all’episodio. Il volontario di 62 anni, tecnico della sezione Giovanissimi under15, in servizio a Graffignana da agosto e per 21 anni tra le file del San Colombano, dove prima giocava il ragazzino in questione, è stato "tacciato di aver tenuto comportamenti scorretti", come ha spiegato lui stesso da casa, dopo le dimissioni. Ora è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni e dovrà seguire un percorso di recupero per i trami subiti. Nel frattempo indagano i carabinieri. Ma lui stesso, allontanato dalla società, si difende: "Sto meglio, le notizie uscite sono state ingrandite. Ho accusato un trauma cranico e contusioni. Sono stato dimesso oggi e sono e intontito, più che altro, per la storia. Vedrò se sporgere o meno querela". Paola Arensi