PAOLA ARENSI
Cronaca

La tragedia all’alba. Schianto frontale tra Vespa e furgone. Addio al sindacalista

Mauro Tresoldi è stato volontario in Croce rossa e cancelliere in tribunale. Abitava a Turano Lodigiano. Lascia la moglie e due figli adolescenti. L’ex rivale nella corsa a sindaco: avevamo ricostruito un bel rapporto.

Mauro Tresoldi è stato volontario in Croce rossa e cancelliere in tribunale. Abitava a Turano Lodigiano. Lascia la moglie e due figli adolescenti. L’ex rivale nella corsa a sindaco: avevamo ricostruito un bel rapporto.

Mauro Tresoldi è stato volontario in Croce rossa e cancelliere in tribunale. Abitava a Turano Lodigiano. Lascia la moglie e due figli adolescenti. L’ex rivale nella corsa a sindaco: avevamo ricostruito un bel rapporto.

Scontro tra Vespa e furgone, perde la vita l’ex crocerossino e vespista Mauro Tresoldi di Turano Lodigiano, conosciutissimo nel territorio. Il drammatico schianto è avvenuto alle 5.50 di ieri a Cavenago d’Adda, davanti all’impianto di Ecoadda. Mauro Tresoldi, 56 anni, lascia soli la moglie Giusy e i due figli adolescenti, Mattia e Simone. Ma è sgomento anche in tutto il Lodigiano. La strada provinciale 26, dopo la collisione, è rimasta chiusa per quasi due ore, da Soltarico a San Martino in Strada, per permettere le operazioni di soccorso. Anche se, purtroppo, i soccorritori non hanno potuto scongiurare la tragedia. Lo schianto, frontale, ha coinvolto un furgone Renault Traffic, condotto da un 64enne di Lodi rimasto illeso, e una Vespa rossa, in sella alla quale viaggiava Tresoldi, un mezzo che amava tantisismo. Il conducente del furgone ha subito chiamato i soccorsi, ma nonostante il tempestivo arrivo dell’auto medica e di una ambulanza della Croce rossa, nulla si è potuto fare. I vigili del fuoco del comando provinciale di Lodi sono intervenuti, insieme al 118 e alle forze dell’ordine, per mettere in sicurezza i mezzi. La dinamica è ancora al vaglio per ricostruire le eventuali responsabilità. I veicoli sono sotto sequestro e la salma è stata portata alla camera mortuaria di Pavia per l’esame autoptico.

Mauro Tresoldi, è stato un ex sindacalista e dipendente della Croce rossa e negli ultimi anni lavorava come cancelliere al Tribunale di Lodi. Ieri stava raggiungendo il posto di lavoro. In passato si era impegnato anche in politica, come candidato sindaco a metà degli anni Duemila e poi come consigliere comunale del suo paese. Ha sempre portato avanti forti ideali e coinvolgendo giovani e non più giovani nelle più svariate attività, avventurose, come tour in Vespa in tutta Italia, o solidali. Le dimostrazioni di affetto sui social, appena circolata la terribile notizia, ieri non si contavano più. Tra chi lo ricorda c’è Umberto Ciampetti, suo storico antagonista politico ed ex sindaco di Turano Lodigiano. "Sono sbigottito – ha dichiarato –. Quando ho letto Vespa mi è venuto un brivido, poi mi hanno confermato il dramma. Siamo stati appassionati antagonisti quando c’era la politica. Fieramente opposti. Ma il tempo è un gran dottore. Noi avevamo ricostruito un rapporto umano, conosco bene la moglie e i figli. Provo un dispiacere infinito". Il 56enne faceva parte dell’associazione Nebbie del drago, che organizza eventi come la Befana, attività laboratoriali etc.. Arricchiva sempre la pagina Facebook Vespeggiando nel mondo, pubblicando i racconti dei suoi bellissimi viaggi che, a volte, avevano scopo benefico, come ad esempio la consegna, in qualità di ambasciatore Unicef, di Pigotte in Meridione. Era un attivo esponente del Vespa club Lodi VespaamiciclubLodi Num de Lod. Solo a settembre Tresoldi era stato tra i più attivi partecipanti del Tour dei Castelli, proposto dal Vespa club di Retegno. Nel 2021 l’ex crocerossino era andato da solo in Vespa, fino a Capo Nord. Voleva dare un segnale forte dopo i divieti imposti dalla pandemia, con i rapporti sociali limitati. Con sè aveva portato le letterine dei bambini lodigiani e le aveva consegnate direttamente a Babbo Natale, a Rovaniemi, la capitale della Lapponi nel nord della Finlandia. Attualmente stava preparando un viaggio in solitaria con la sua Vespa, in Marocco diretto a Merzouga. Tresoldi nel 2023, dopo l’annuncio al 74esimo congresso nazionale di Pontedera, aveva sostenuto il progetto "Vespa patrimonio culturale italiano", invitando a firmare la petizione utile a ottenere che la Vespa venga riconosciuta dallo Stato come espressione profonda della storia, cultura e arte del Paese.