LUCA PACCHIARINI
Cronaca

La storica firma di 570 anni fa. Cartello in ricordo della Pace: "Va coltivata ogni giorno"

Posizionato all’ingresso del capoluogo vicino alla rotonda della Faustina. Ne seguiranno altri. Gigi Bisleri: è una richiesta che avanzavo al Comune da anni. Finalmente sono stato ascoltato.

Il cartellone di iniziative promosse a Lodi e dedicate alla pace è scattato ieri mattina con un evento istituzionale di importanza simbolica. È stato inaugurato un cartello stradale a ingresso città, vicino alla rotonda della Faustina, primo di 10 segnali che verranno messi in altri luoghi. Riporta l’indicazione “Città della Pace, dal 9 aprile 1454“. Il senso è proprio ricordare la firma della Pace di Lodi, trattato di 570 anni fa esatti (coincidenza fu proprio un martedì come ieri) che segnò la fine della guerra di Lombardia, fra Venezia e Milano, che durava da inizio Quattrocento. Si garantì così all’Italia quarant’anni di pace stabile che permisero la fioritura artistica e letteraria del Rinascimento.

Gigi Bisleri, storico ex-presidente della Wasken Boys nonchè ideatore del Palio cittadino, da anni spingeva il Comune alla posa di questi cartelli e ieri era presente. "Tante amministrazioni sono passate dalla mia richiesta ma ora siamo qui, una grande soddisfazione per un importante momento di pace in un’epoca in cui ne abbiamo bisogno" ha affermato. Con lui il sindaco Andrea Furegato, la vicesindaca Laura Tagliaferri e l’assessora Mariarosa Devecchi. "Arrivare alla pace è un lavoro faticoso da fare oltre che un valore – ha affermato il sindaco –. La pace deve sempre sommarsi alla giustizia dei popoli, se no rimarrebbe un discorso avulso dalla realtà. La pace va anche fatta nella nostra quotidianità, nelle relazioni che ognuno ha, evitando violenza ed arroganza". Presente ieri mattina anche una classe della media Don Milani. Alcuni di questi studenti hanno letto loro ragionamenti sulla pace e sull’importanza storica della Pace di Lodi. Infine è stato letto lo stesso trattato ed è stato svelato il cartello. Le iniziative ora proseguono oggi alle 11 al teatro Alle Vigne con lo spettacolo “Pierre e Mohamed“ rivolto alle scuole e alle 21 con un incontro con Nello Scavo, giornalista inviato di guerra.