La simulazione in parete. Scalatore ferito, salvato

Fine settimana in Val Biandino per 45 tecnici a duemila metri di quota. Impegnati molti giovani che ambiscono a essere selezionati dal Corpo.

La simulazione in parete. Scalatore ferito, salvato

La simulazione in parete. Scalatore ferito, salvato

INTROBIO (Lecco)

Non c’è mai tempo di riposare per i tecnici del Soccorso Alpino Lombardo che, quando non sono impegnati direttamente a salvare vite, ne approfittano per esercitarsi a farlo, come nel weekend in Val Biandino, approfittando della prima neve che ha imbiancato le Prealpi lecchesi. Quarantacinque tecnici soccorritori delle Stazioni Valsassina e Valvarrone, insieme al Soccorso di Edolo, Bormio, Sondrio e Madesimo, si sono esercitati a 2mila metri di quota in operazioni di recupero in parete e all’uscita da un canale impervio, al Passo del Camisolo. In appoggio alle squadre a terra, un elicottero Agusta AW169 della Stazione Aerea della Gdf di Bolzano.

Nella simulazione in parete i tecnici, guidati da due istruttori del Cnsas nonché un medico e un sanitario della Stazione di soccorso, hanno raggiunto uno scalatore ferito e dopo avergli prestato le prime cure lo hanno recuperato con la barella, poi caricata sull’elicottero attraverso il verricello. A seguire il corso diversi ragazzi che si stanno avvicinando al Soccorso Alpino e nelle prossime settimane saranno impegnati nelle selezioni annuali per l’ingresso nel Corpo.

Il lavoro non mancherà, i tecnici del Cnsas sono infatti reduci da un’estate molto impegnativa: solo ad agosto hanno effettuato 464 interventi di recupero contro i 323 del 2022. Nei primi otto mesi dell’anno in tutta la Lombardia si sono contati 1.717 interventi con 1.229 persone soccorse, di queste 367 sono state recuperate illese, 715 avevano ferite lievi, 52 di media entità, 29 gravi e 66 sono decedute. I Soccorritori della XIX Delegazione Lariana hanno svolto 300 interventi in quota con 323 persone soccorse, 126 illesi, 156 feriti lievi, 11 gravi e 18 deceduti.

Molti interventi sono dovuti alla sottovalutazione dei pericoli da parte degli escursionisiti. Il presidente del Cnsas Lombardo, Luca Vitali, ha recentemente ribadito l’importanza di non avventurarsi sui sentieri senza prima consultare il meteo, informarsi sul percorso e dotarsi di abbigliamento e materiale tecnico consono.

Roberto Canali