
L’assessore Guido Guidesi alla Ferrari Formaggi ha anche assistito alla “battitura della forma“
L’assessore lombardo allo Sviluppo Economico Guido Guidesi, ha visitato ieri due delle più importanti aziende del Lodigiano. Il tour è iniziato alle 14.30 alla centrale termoelettrica gestita dalla società EP Produzione e che si estende su 79 ettari tra Tavazzano e Montanaso. Qui, l’assessore Guidesi si è confrontato con la direzione aziendale per comprendere appieno in che modo impatterà sul territorio e sui cittadini la nuova unità a ciclo combinato, in costruzione dal settembre 2021 e che il 21 marzo sarà inaugurata. "La produzione di energia dell’impianto EP riguarda l’intera Lombardia – ha dichiarato Guidesi –. Per la nostra Regione, e per il suo tessuto manifatturiero, l’approvvigionamento energetico gioca un ruolo strategico. E questo investimento permetterà un maggior efficientamento produttivo e favorirà anche lo sviluppo del tessuto e del territorio lodigiano".
La nuova unità garantirà un rendimento maggiore e ridurrà le emissioni, grazie anche all’impiego di una turbina di ultimissima generazione che permetterà di utilizzare l’idrogeno in miscela con il gas naturale per la produzione di energia. In merito alle emissioni di inquinanti il direttore dell’impianto, Cesare Spreafico ha fatto sapere che si passerà "da 1.400 tonnellate di NOx (ossidi di azoto) a 635 tonnellate annue" e che ciò dimostra l’impegno di "EP nella transizione energetica e nella garanzia di un sistema elettrico sicuro e resiliente". "È giusto che il territorio guardi con attenzione ad un impianto del genere. Tuttavia, esistono enti terzi preposti, proprio, per la supervisione e per la concessione di autorizzazioni" ha aggiunto Guidesi. Il tour si è poi concluso al Caseificio Giovanni Ferrari di Ossago Lodigiano. Qui, Guidesi ha potuto assistere al processo di produzione e di trasformazione del formaggio, oltre che al famoso momento della battitura a mano, un’attività necessaria per garantire l’assenza di anomalie nelle forme. "Siamo fieri di essere ormai tra i primi nel mercato del settore caseario - ha dichiarato il managing director di Ferrari Formaggi, Massimo Estrinelli - Il mercato principale resta l’Italia, ma abbiamo visto una crescita esponenziale per l’export, in particolare verso Germania, Belgio e Francia". Nello stabilimento di Ossago, che fino al 1978 era un’industria tessile, sono presenti 145 dipendenti sui 180 totali della società Ferrari, e annualmente vi vengono trattate più di 150mila forme di formaggio, tra Parmiggiano Reggiano e Grana Padano.