LUCA RAIMONDI COMINESI
Cronaca

La nuova centrale dell’acqua è realtà. Investiti oltre quattro milioni di euro: "Più sicurezza e qualità ai residenti"

Borghetto Lodigiano, l’impianto servirà diciannovemila persone. Taglio del nastro con le autorità

Il taglio del nastro della nuova centrale dell’acqua da parte delle autorità L’intervento promosso dalla società Sal che gestisce il ciclo idrico nel territorio era stato avviato nel 2022 e si è concluso in questi primi mesi del 2025

Il taglio del nastro della nuova centrale dell’acqua da parte delle autorità L’intervento promosso dalla società Sal che gestisce il ciclo idrico nel territorio era stato avviato nel 2022 e si è concluso in questi primi mesi del 2025

Inaugurata ieri mattina la centrale dell’Acqua di Vigarolo, ampliata e potenziata dalla società Sal con un investimento di quasi quattro milioni e mezzo di euro (4,412) avviato nel 2022 e completato nel 2025. È un’opera strategica per l’intero sistema acquedottistico che collega e garantisce l’approvvigionamento di acqua potabile a oltre 19mila abitanti nei comuni di Borghetto Lodigiano, Graffignana, Livraga, Orio Litta, Ospedaletto Lodigiano, Senna Lodigiana e Somaglia.

Presenti alla cerimonia numerosi sindaci lodigiani e, per Sal, il presidente Giuseppe Negri, il consigliere delegato Antonio Redondi, il direttore generale Davide De Battisti, insieme al sindaco di Borghetto Lodigiano Giovanna Gargioni, al presidente della Provincia di Lodi Fabrizio Santantonio, alla consigliera regionale Roberta Vallacchi e al viceprefetto di Lodi Sara Morrone. Dopo la benedizione impartita da don Massimiliano Boriani vicario parrocchiale di Graffignana e Borghetto Lodigiano, e il tradizionale taglio del nastro, i partecipanti hanno potuto visitare l’impianto accompagnati dal direttore tecnico di Sal Mario Cremonesi.

La centrale di Vigarolo conta su 11 pozzi attivi – di cui 3 in comune di Graffignana – e ha visto un ampliamento della capacità di trattamento da 150 a 180 litri al secondo grazie alla costruzione di un nuovo edificio e alla ristrutturazione dell’impianto preesistente, entrato in funzione tra la fine degli anni ‘90 e i primi anni 2000. Sono stati installati anche 6 nuovi filtri a carbone attivo (GAC), è stata realizzata una nuova condotta idrica per il trasporto di acqua grezza da Graffignana, è stato perforato un pozzo a doppia colonna e sono state completamente rinnovate le opere civili e impiantistiche della centrale esistente.

L’impianto di Borghetto Vigarolo ha prodotto nel solo 2024 un volume d’acqua complessivo superiore a 3 milioni di metri cubi, corrispondente a circa l’86% di tutto il fabbisogno di acqua potabile del sistema acquedottistico intercomunale che, oltre alla centrale di Borghetto, può contare sull’apporto degli impianti di potabilizzazione di Ospedaletto Lodigiano, Senna Lodigiana e Somaglia. "La centrale di Vigarolo – ha affermato il presidente Negri – è un esempio concreto di come gli investimenti infrastrutturali possano migliorare l’efficienza del servizio e rafforzare la qualità e la sicurezza dell’acqua distribuita ai cittadini lodigiani". La sindaca Giovanna Gargioni si è detta "onorata di ospitare questo importante impianto di potabilizzazione sul territorio del Comune di Borghetto in un scenario paesaggistico caratteristico della pianura lodigiana" e ha sottolineato "la capacità dell’azienda idrica lodigiana di rispondere sempre tempestivamente ai bisogni e alle emergenze del territorio".