La nostra Costituzione, questa "conosciuta"

Dal libro di Educazione civica alla scoperta della nostra Carta: piccoli studenti al lavoro per capirne origine e contenuti

"L’educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunita’, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri", così recita l’articolo 1 della legge 20 agosto del 2019 numero 92 che ha introdotto l’insegnamento della Educazione civica.

In particolare per le scuole lo stesso articolo 1 precisa che : "L’educazione civica sviluppa nelle istituzioni scolastiche la conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell’Unione europea per sostanziare, in particolare, la condivisione e la promozione dei principi di legalita’, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilita’ ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona". Il nuovo insegnamento obbligatorio di Educazione civica sostituisce quello di Cittadinanza e Costituzione che era stato introdotto nel 2008. E così ogni scuola, alla luce della nuova normativa ha rimesso mano ai curricoli definendo in modo più specifico le modalità di insegnamento della disciplina legata a tre nuclei tematici fondamentali : la Costituzione, lo Sviluppo sostenibile e la Cittadinanza digitale. Le case editrici hanno realizzato libri adatti ai più piccoli, proprio per promuovere l’apprendimento della cittadinanza attiva . Il libro in dotazione di Educazione civica nelle classi seconde della primaria di Borgo San Pietro , ha offerto fin dai primi giorni di scuola gli spunti necessari per conoscere a fondo la Costituzione. I piccoli studenti però, interessati e incuriositi hanno pensato bene di approfondire gli argomenti focalizzando l’attenzione su alcune parole chiave, quali pace, libertà, doveri e diritti e tante altre. Le discussioni in classe sono partite dalle riflessioni sulle regole a scuola, a casa, in palestra, per strada e tante altre. I bambini hanno prodotto pensieri e illustrazioni aventi come tema "i doveri e i diritti" . Durante una di queste lezioni qualcuno ha suggerito anche di chiamare un esperto a chiarire molti dubbi, ma soprattutto per approfondire gli argomenti proposti dal libro di classe. E così .... "Mio papà fa l’avvocato e di doveri e diritti se ne intende, spesso ne parliamo" ha suggerito uno degli alunni .

A quel punto si è messa in moto la procedura per invitare a scuola in una occasione particolare, quale quella della celebrazione delle vittime della Shoah, l’avvocato Zaninelli. L’Istituto Comprensivo Crema Uno all’interno del quale si trova la scuola primaria di Borgo San Pietro, accoglie con favore le professionalità e le disponibilità dei tutori degli alunni con i quali collabora per arricchire l’offerta formativa. In apertura di mattinata ad accogliere l’avvocato Alessandro Zaninelli, è stato il dirigente scolastico Attilio Maccoppi che ha colto l’occasione per ricordare che l’insegnamento e l’apprendimento dell’Educazione Civica è uno degli obiettivi principali in quella che è la "mission" di ogni istituzione scolastica.